29 giugno 2010

DIETRO IL SIPARIO DEI MONDIALI DI CALCIO...

Dopo una cortina di fumo calcistico una flotta da guerra si dirige verso il Golfo Persico. I mass media occidentali non hanno evidenziato un' informazione altamente importante mentre continuano ad occupare i loro spazi con il campionato mondiale di calcio.
Dietro questa cortina di fumo calcistica, un’armata di più di 12 navi di guerra degli USA e Israele hanno attraversato il Canale di Suez e vanno verso il Mar Rosso.
I mass media del Medio Oriente hanno commentato che è la più grande armata degli USA che passa dal canale da molti anni.
Le autorità egiziane non solo permetteranno alle navi di attraversare il Canale, ma hanno messo in pratica misure di sicurezza speciali.
Secondo il giornale Al-Quds Al–Arabi tutto il traffico commerciale e civile attraverso il Canale di Suez è stato interrotto, per permettere il passaggio delle navi da guerra, così come tutte le attività pescherecce nella zona ed il traffico dei ponti sul canale.
Il giornale israeliano Haaretz, ha informato che varie migliaia di soldati egiziani sono stati dispiegati lungo il Canale di Suez, col fine di garantire un “passaggio sicuro” alle navi.
I partiti dell’opposizione egiziana hanno criticato il governo per aver permesso il passaggio quando quando la tensione è particolarmente alta in Medio Oriente a causa del recente attacco israeliano sul convoglio di aiuti a Gaza.
Le intense manifestazioni popolari accusano Hosni Mubarak di cooperare con le Forze israeliane nel blocco su Gaza, hanno costretto il governo a rompere parte della sua collaborazione con Israele aprendo la frontiera di Rafah.
I membri del partito politico della Fratellanza Musulmana hanno avvertito il presidente Hosni Mubarak che non resteranno “a braccia conserte” mentre “sta appoggiando la preparazione di una guerra contro l’Iran”.
La flotta include una portaerei (o due secondo altre fonti). Per DEBKafile in stretto contatto con le fonte militari israeliane, è capeggiata dalla portaerei nucleare Harry Truman ed il suo gruppo di attacco di 60 caccia-bombardieri e 6000 marinai e marines.
Jeff Steinberg dell’Esecutivo dell’Intelligence a Washington ha detto alla catena iraniana Press TV che il Dipartimento della Difesa degli USA aveva confermato il rapporto.
Nessun articolo di quelli che ho consultato parla di sottomarini nucleari ma si sa che una portaerei non viaggia da sola, porta sempre un gruppo di combattimento che include varie navi da guerra ed almeno un sottomarino nucleare.
La localizzazione dei sottomarini è evidentemente segreta, eccetto quando vogliono farsi vedere deliberatamente, come è successo lo scorso luglio quando un sottomarino israeliano ha attraversato il canale di Suez ed è entrato nel Mar Rosso.
La destinazione finale della flotta non si conosce ancora, ma sembra evidente che si dirige verso il Golfo Persico, la via più diretta verso il Mediterraneo.
Alcuni giornalisti hanno segnalato che l’obiettivo sarebbe di ultimare i preparativi finali “prima del Conflitto militare con Iran”.
Vari fatti relazionati con questo spiegamento sono importanti
Le “minacce” all’Europa e Israele.
  • Il  segretario della Difesa USA, Robert Gates, mentre faceva conoscere il tragitto della flotta, in un’audizione al Senato giovedì 17 giugno, ha fatto suonare i tamburi  di guerra più forte minacciando che l’Iran potrebbe attaccare l’Europa con “decine o centinaia “ di missili secondo i rapporti dell’Intelligence 
  • Lo stesso è successo in Israele, dove fonti militari israeliane che intensificando la loro propaganda, minacciavano che ai missili iraniani bisogna aggiungere quelli della Siria e del Libano, in modo che “Israele si trova di fronte 3000 missili capaci di raggiungere tutti gli angoli del paese”. 
  • Queste minacce hanno, evidentemente, la funzione di aggiornare la campagna di demonizzazione dell’Iran e di creare paura nella popolazione. Ovviamente non hanno detto nulla sui missili nucleari di Israele che minacciano il mondo.
Il dispiegamento dei sottomarini israeliani con capacità nucleare
  • Come abbiamo già informato a fine maggio nel Golfo c’erano già 3 sottomarini israeliani, la Flottiglia 7- Dolphin, Tekuma e Leviatan, capaci di sparare missili nucleari che raggiungono i 1500 km potendo raggiungere qualsiasi punto dell’Iran, trasformando il paese in un deserto radioattivo.
Gli accordi di Israele per usare spazi aerei esteri
  • Precedentemente ad un’informazione apparsa il 12 giugno, sul giornale londinese The Sunday Times, è stato rivelato che Israele aveva ottenuto il permesso dall’Arabia Saudita di usare il suo spazio aereo per un attacco all' Iran.
“Nella settimana che seguì le nuove sanzioni imposte dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite a Teheran, Riad ha permesso ad Israele di usare il suo spazio aereo nel nord dell’Iran per accorciare la distanza di un bombardamento”.
Questa informazione è stata smentita due giorni dopo dall’ambasciatore saudita nel Regno Unito, il principe Mohammed bin Nawaf.
Alcuni hanno segnalato che si trattava di uno stratagemma di Israele per coprire i suoi piani reali: gli attacchi attraverso la Repubblica della Georgia e dell' Azerbaiyan, dalla frontiera nord dell’Iran. Altri hanno segnalato che un altro corridoio aereo è previsto, principalmente in funzione dell’attacco contro la centrale nucleare di Bushehr, attraverso la Giordania, l’Iraq e Kuwait.
Ma potrebbe anche essere che la pianificazione includa tutte queste vie, specialmente da quando la via turca è sfumata dopo la rottura dei buoni rapporti militari che Israele aveva con questo paese dopo l’attacco a Gaza l’anno scorso, concretizzata adesso con la chiusura del suo spazio aereo agli aerei israeliani.
La Turchia ha deciso di congelare 16 accordi sulla sicurezza e gli accordi militari firmati con Israele. Tra i 16 progetti congelati c’è un accordo per un valore di 5.000 milioni di dollari, secondo il quale Ankara avrebbe ricevuto 1000 carri armati Merkava Mark II da Israele; un altro per una valore di 50 milioni di dollari per modernizzare carri armati turchi M-60 e un altro ancora di 800 milioni di dollari per acquistare due aerei da pattuglia israeliani ed un aereo AWACS di controllo.
La Turchia ha anche congelato un accordo di 632,5 milioni di dollari relativi ai 54 aerei F-4 Phantom ed un altro di 375 milioni di dollari per acquistare 48 aerei F-5. 
Ciò include l'abolizione del permesso di aerei da combattimento ad Israele per usare lo spazio aereo turco, e degli accordi di cooperazione militare tra la Turchia e Israele.
Le ispezioni delle navi iraniane autorizzate dalle nuove sanzioni
Secondo il giornale Israel National news, “le navi da guerra possono esercitare il diritto di ispezionare le navi iraniane per il trasporto illegale d’armi”.
Il 17 giugno, il parlamento iraniano ha avvertito che risponderà in specie al controllo delle sue navi in virtù che un quadro di sanzioni imposte al paese dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. “Anche se una nave iraniana è trattenuta per la sicurezza della verifica, noi agiremo allo stesso modo e controlleremo qualsiasi nave occidentale che attraversi il Golfo Persico o lo stretto di Ormuz”, ha detto Hossein Ebrahimi, membro del Parlamento Nazionale della Sicurezza iraniana e della Commissione della Politica Estera.
La flotta iraniana per gli aiuti a Gaza
All’inizio della settimana scorsa la radio statale iraniana ha informato che la prima nave era partita verso Gaza e che un’altra avrebbe salpato questo fine settimana con aiuti umanitari della Mezza Luna Rossa dell’Iran che è l’equivalente alla Croce Rossa.
“Questi generi di soccorso includono alimenti e medicine più strumenti medici. Le navi saranno inviate a Gaza alla fine di questa settimana”, ha detto il Direttore della Mezza Luna Rossa e degli Affari Internazionali Abdul Rauf Adibzadeh, citato dall’agenzia IRNA.
La Mezza Luna Rossa ha informato che sta preparando anche un’altra nave con una squadra di medici e chirurghi per la gente impoverita della striscia di Gaza.
L'Iran ha informato che le navi iraniane di aiuto a Gaza non saranno protette da navi da guerra come era stato riportato da alcuni media.
Israele ha chiesto all’Egitto di chiudere il Canale di Suez alle navi iraniane con aiuti umanitari verso Gaza. Il giornale kuwaitiano Al Dar ha informato che i responsabili dell’Ufficio del primo ministro israeliano, Benyamin Netanyahu, e quello del ministro della Difesa, Ehud Bara, hanno chiamato il primo ministro dell’intelligence egiziano, Omar Suleiman, ed hanno fatto pressione affinchè impedisse il passo delle navi iraniane attraverso il Canale di Suez.
La Sezione d' Interessi dell’Iran in Egitto, ha confermato che Il Cairo ha concesso visti a centinaia di cittadini iraniani che hanno chiesto di accompagnare le navi in un convoglio via terra.
I visti permettono l’entrata nella striscia di Gaza attraverso il punto d’incrocio di Rafah ai lavoratori di aiuti umanitari della Mezza Luna Rossa iraniana che viaggiano col convoglio.
Ma BEBKAfile segnala che Il Cairo potrebbe, se volesse, bloccare le navi perché siano ispezionate. Il NewsWeek ha informato che le autorità egiziane potrebbero fermare le navi per settimane, attraverso tecniche come richiedere qualsiasi documento ufficiale da tradurre dal Farsi all’arabo.
Ci sono altre navi che si preparano per inviare aiuti dal Libano tra cui la novità di una barca di sole donne. Ed un’altra flottiglia dalla Turchia più grande di quella che è stata attaccata un paio di giorni fa.
Il giornale israeliano Haaretz ha informato che la Marina e l’Intelligence israeliana si stanno preparando per l’arrivo delle navi e fonti militari hanno segnalato che le navi che arrivano dal Libano e dall’Iran non potranno avvicinarsi alle coste di Gaza.
A Gerusalemme, il Ministro Avigdor Lieberman ha affermato che Israele non rispetterà queste navi perché, secondo lui “evidentemente sono stati inviati dal nemico con intenzioni ostili finalmente mascherate come sforzi umanitari”.
Due percorsi destinati a incontrarsi
E’ importante rendersi conto che le navi di aiuto iraniano seguono il percorso inverso alla flotta che ha appena attraversato il canale di Suez: dal Golfo Persico al Mediterraneo in qualche punto di questo semicerchio obbligatoriamente si devono incrociare.
Questo percorso e specialmente quello del Golfo è particolarmente “affollato” con tutti i rischi di incidenti che questo implica. Nel golfo Persico se ne sono già verificati diversi, l’ultimo tra un sottomarino nucleare e un mercantile giapponese che si sono scontrati.
Ma forse non bisognerà attendere nessun incidente. Il congressista Ron Paul ha detto al Congresso: “Mi preoccupa, invece, che s’inventi un incidente del tipo Golfo di Tonkin per ottenere l’appoggio popolare per un attacco contro l’Iran”. 
Ron fa questo riferimento all'incidente che è servì come pretesto per attaccare il Vietnam del Nord e che poi è risultato essere un falso. Il parlamentare britannico George Galloway da parte sua ha detto, "c'è un pericolo molto reale" che il governo degli Stati Uniti di organizzi un attacco false flag per giustificare la guerra contro l'Iran ".

Non è azzardato affermare che in questo incontro saranno intercettate navi iraniane con la scusa di nuove sanzioni imposte all' Iran e saranno ispezionate alla ricerca di ipotetiche armi, con il rischio che si provochi un grave incidente che è probabilmente quello a cui questo dispiegamento è destinato.
Traduzione per Voci Dalla Strada di VANESA 

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