20 giugno 2010

COREA DEL NORD: NUOVE SANZIONI USA

L’ambasciatore della Corea del Nord di fronte all’ONU, Sin Son Ho, ha accusato  la Corea del Sud e gli USA di presentare una "farsa preparata", ed ha avvertito che “la guerra potrebbe esplodere in qualsiasi momento”. Nel frattempo Washington ha prolungato di un altro anno le sanzioni economiche alla Corea del Nord, argomentando la continuazione del programma nucleare di Pyongyang, secondo quanto riportato dalla Casa Bianca nella sua pagina web.

Il rappresentante diplomatico di Pyongyan ha respinto l'inchiesta presentata dalla Corea del Sud di fronte all’ONU che afferma che il paese nordcoreano ha causato l’affondamento di una nave sudcoreana a marzo. Ed ha minacciato gli USA di rispondere con un’azione militare.


“Come è noto,l’attribuzione della responsabilità dell’affondamento del 'Cheonan' *al mio paese, la Repubblica Popolare Democratica della Corea, rappresenta una farsa creata dagli Stati Uniti e dalla Corea del Sud in vista dei loro pronostici politici”, ha detto Son Ho in una conferenza stampa all’ONU.

Inoltre, ha ricordato che la situazione che vive la penisola ha raggiunto un punto tale in cui “la guerra potrebbe esplodere in qualsiasi momento” ed ha messo in allerta al Consiglio di Sicurezza perché eviti qualsiasi “documento” che “condanni” Corea del Nord.

Questa è stata la prima volta che l’ambasciatore nordcoreano ha offerto una conferenza stampa dopo l’affondamento della nave da guerra, nella quale sono morti 46 marinai.
L’ambasciatore Sin Son Ho ha assicurato che gli Stati Uniti “usano l’incidente” per ri-accelerare “ la loro alleanza tripartitica “mantenendo il Giappone e la Corea del Sud come suoi servi”. 

Il diplomatico ha ripetuto la richieta di Pyonyang affinchè l’argomento non venga trattato dal Consiglio di Sicurezza dell’ONU, che “sta escludendo la vittima” e che si permetta alla Corea del Nord d’inviare una squadra di analisti al luogo dell’incidente per “verificare” il risultato della ricerca in modo “obiettivo e scientifico”.

Dopo, ha aggiunto, che l’amministrazione statunitense cerca “scuse” per avere un “commercio massiccio di armi” con la Corea del Sud ed inviare portaerei alla parte occidentale della Corea, una “delicata aerea in tema di sicurezza della penisola coreana e della Cina”.
Secondo Sin Son Ho, l’affondamento della nave si è dovuto ad una “falla per stanchezza”.

La Corea del Sud ha chiesto al Consiglio, in una lettera inviata il 4 giugno, che prendesse misure “appropriate” di fronte all’affondamento.
Nel frattempo il presidente Barack Obama ha prorogato di un anno le sanzioni economiche verso la Corea del Nord, sostenendo che Pyongyan continua con il suo programma nucleare, come informa il sito web della Casa Bianca.

Obama ha detto che mantiene le sanzioni perché "l'esistenza e il rischio di proliferazione di materiale fissile, in grado di essere utilizzato nelle armi nella penisola coreana continuano a rappresentare una minaccia inusuale e straordinaria" per gli Stati Uniti. 

L’ex presidente statunitense George. W. Bush ha tolto la Corea del Nord dalla lista dei paesi che patrocinano il terrorismo ed ha diminuito le restrizioni commerciali a questo paese nel 2008, ma ha mantenuto altre restrizioni finanziarie.
Queste includono un congelamento dei beni della Corea del Nord negli USA e il divieto per i cittadini nordamericani di fare affaricon le navi battenti bandiera della Corea del Nord.
Obama ha precisato che il rinnovo delle sanzioni sarà effettivo per un anno a partire del 26 giugno prossimo. Questa proroga segue a quella annunciata l’anno scorso.


Tradotto e segnalato per Voci Dalla Strada da VANESA

*NDT:
L’affondamento della nave si è verificata nel momento in cui forze navali degli USA e della Corea del Sud stavano realizzando esercitazioni militari nella zona vicino all’isola Baengnyeong a soli 20 km della Corea del Nord e reclamata da questa come propria. Tali esercitazioni dovevano finire il giorno 30 dello stesso mese ma sono continuate ad andare avanti. Gli Stati Uniti durante queste esercitazioni  è stato affondato un sottomarino statunitense che portava testate nucleari. Notizia che non è stata data su  nessun mass media e messa a tacere sia dagli stessi Stati Uniti che da Corea del Sud. Da qui la preoccupazione degli USA di continuare le esercitazioni e di aprire una ricerca in modo da ritrovare le testate nucleari,(fatto avvenuto nella zona chiamata Yongteurim) e d’impedire che la Corea del Nord compisse qualsiasi tipo di ricerca.
La questione in tutto questo non è una semplice disputa. E’ un fatto che coinvolge anche la Russia e la Cina. La regione nordcoreana è la zona più militarizzata del pianeta, anche rispetto al golfo del Persico e Eurasia.  Quindi qualsiasi avvenimento e attacco da parte degli USA vedrà le altre due potenze coinvolte nella disputa e nella guerra per impedire che gli USA occupino tutta la zona orientale.

1 commento:

  1. continua tra inganni, e bugie l'azione fascista-nazista degli stati uniti, verso il mondo intero, e i cosidetti paesi democratici stanno a guardare,bisognerebbe essere piu' esigenti con i"nostri rappresentanti in parlamento",che sembrano pecore e rappresantano solo i poteri piu' forti, c'e da vergognarsi a essere italiani.

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