Il famoso linguista e filosofo, conosciuto per le sue posizioni anarchiche, critico con Stati Uniti e Israele, aveva l'intenzione di attraversare oggi la frontiera di Allenby, tra la Giordania e il territorio palestinese della Cisjordania, controllato dalle autorità portuali israeliane e non hanno autorizzato l'accesso.
Secondo segnalazioni palestinesi alla frontiera al quotidiano "Haaretz", Chomsky è stato interrogato e, dopo che gli è stato negato l'ingresso in Cisgiordania è dovuto tornare ad Amman.
Attivisti di una ONG hanno detto che sul suo passaporto i funzionari israeliani hanno messo un timbro che dice "ingresso negato".
Hanno aggiunto che quando Chomsky ha chiesto loro qual'era il motivo per cui gli era stato negato l'ingresso, il personale al controllo dei passaporti hanno risposto che la ragione gli sarà inviata per lettera dai funzionari diplomatici degli Stati Uniti in Israele.
Il professore è giunto al passo di Allenby alle 13.30 ora locale, e dopo essere stato interrogato per diverse ore, verso le 16,30 è tornato nella capitale giordana, secondo i testimoni.
Chomsky è professore emerito di linguistica al MIT (Massachusetts Institute of Technology) ed è considerato una delle figure di primo piano nel campo della linguistica del XX secolo.
Noto anche il suo ruolo di intellettuale di sinistra e nell'ultimo periodo simpatizzante delle correnti più anarchiche o socio-libertarie.
Recentemente si è saputo che il suo nome compare in un elenco in cui si accusa il presidente statunitense Barack Obama, di violazione dei diritti umani e crimini di guerra. (Gerusalemme, EFE)
beh il commento di chomsky e' lapidario: israele e' stalinista. anzi ricorda molto il sudafrica afrikaaner.
RispondiEliminasaluti, a.