di Daniel Tencer
Evidentemente spaventati dalla caduta del governo olandese in relazione al coinvolgimento del Paese in Afghanistan, la Cia ha preparato un progetto di strategia per impedire ciò che teme possa essere un crollo "precipitato" del sostegno alla guerra in Afghanistan da parte degli alleati europei.
Un documento con la dicitura "riservato/ non per occhi estranei", inviato al sito Wikileaks, suggerisce strategie per manipolare l'opinione pubblica europea sul tema della guerra, in particolare in Francia e Germania.
Il documento non propone nessun metodo diretto attraverso il quale la CIA poteva farlo-non ci sono riferimenti all'impiego di propaganda nella stampa, per esempio- ma suggerisce ciò che considera questioni chiave per cambiare il cuore e le menti sulla guerra. Tra le sue proposte, il documento di politica suggerisce che si esageri sulla sofferenza delle donne afgane con il pubblico francese, che ha mostrato la sua preoccupazione per i diritti delle donne in Afghanistan.
Per il pubblico tedesco il documento suggerisce che si stimoli la paura delle possibili conseguenze di un fallimento della NATO in Afghanistan. "L'esposizione della Germania al terrorismo, l'oppio e i rifugiati potrebbero contribuire a rendere la guerra più importante per gli scettici", dice il documento.
Leggi la relazione qui, per gentile concessione di Wikileaks.
Il documento è stato preparato da un gruppo chiamato "CIA Red Cell", che si descrive come incaricato di "preparare un approccio 'innovativo' che offre un punto di vista alternativo su completa serie di problematiche analitiche ".
"La caduta del governo olandese in relazione al suo impegno di truppe in Afghanistan dimostra la fragilità del supporto per la missione dell'ISAF guidata dalla NATO", dice il rapporto. "Alcuni stati della NATO, in particolare Francia e Germania, hanno fatto affidamento sull'apatia del pubblico verso l'Afghanistan per aumentare il loro contributo alla missione, ma l'indifferenza potrebbe diventare ostilità attiva, se i combattimenti in primavera e in estate dessero come risultato un aumento delle perdite militari fra i civili afghani".
Il rapporto della Cia afferma che l'80% del pubblico francese e tedesco si oppone alla guerra, ma offre una soluzione: l'apatia del pubblico, che ha permesso ai leader europei di estendere ed ampliare la propria partecipazione in Afghanistan, nonostante la profonda opposizione.
Ma "se alcune previsioni di un'estate sanguinosa in Afghanistan diventano realtà, la disapprovazione passiva francese e tedesca, in presenza delle loro truppe potrebbe trasformarsi in ostilità attiva e politicamente potente", afferma il rapporto.
La CIA Red Cell segnala che il presidente Obama continua a godere del sostegno popolare in Europa a livelli che non vede da mesi negli Stati Uniti in questi mesi. La relazione suggerisce che il presidente s' impegni per ottenere l'accettazione della guerra in Afghanistan in Europa.
"La fiducia dell'opinione pubblica in Francia e Germania nella capacità del Presidente Obama di gestire gli affari esteri in generale e dell' Afghanistan, in particolare, suggerisce che sarebbe ricettiva alla sua affermazione diretta della sua importanza per il missione ISAF" e sensibile alle espressioni dirette di delusione di fronte ad alleati che non sono di aiuto", afferma il rapporto.
La relazione indica che "quando è stato ricordato agli intervistati [di sondaggi d'opinione] che lo stesso Presidente Obama aveva chiesto un aumento delle truppe in Afghanistan, il loro sostegno per l'approvazione di questa richiesta è cresciuto enormemente dal 4 al15% tra gli intervistati francesi e dal 7 a 13% tra i tedeschi".
Per cambiare l'opinione pubblica della Francia, Red Cell CIA propone di associare la guerra in Afghanistan allo sforzo per migliorare i diritti delle donne in Afghanistan. Si propone inoltre di sottolineare che la missione in Afghanistan è più popolare in questo paese che in Europa, almeno secondo le statistiche menzionate nella relazione.
"Le donne afghane potrebbero servire come i messaggeri ideali per umanizzare il ruolo dell' ISAF nella lotta contro i talebani per la capacità delle donne di parlare in modo personale e credibile delle loro esperienze con i talebani, delle loro aspirazioni per il futuro, e delle loro paure per una vittoria dei talebani », dice il rapporto.
"Mettere in luce l'ampio sostegno degli afghani all' ISAF, potrebbe aumentare l'impatto positivo della missione sui civili. Circa due terzi degli afgani sostengono la presenza delle forze ISAF in Afghanistan, secondo un sondaggio ... affidabile realizzato nel dicembre 2009", dice il rapporto.
Per l'opinione pubblica tedesca, il messaggio deve essere qualcosa di diverso, dice il rapporto. Messaggi che drammatizzano le conseguenze di una sconfitta per la NATO per specifici interessi tedeschi potrebbero compensare in gran parte esiste la percezione che l'Afghanistan non è un problema tedesco. Ad esempio, messaggi che illustrano come una sconfitta in Afghanistan potrebbe aumentare l'esposizione della Germania al terrorismo, l'oppio e i rifugiati potrebbero contribuire a rendere la guerra più importante per gli scettici".
Numerosi bollettini di notizie in questi ultimi anni hanno suggerito che la CIA è profondamente coinvolta nella guerra in Afghanistan più che nelle guerre precedenti. Per esempio, quando emersero notizie che sette agenti della CIA sono stati uccisi in un attentato suicida in una base avanzata di operazioni, ha sottolineato il fatto che la CIA opera essenzialmente come un ramo dei militari in Afghanistan, che esegue attacchi aerei con droni senza pilota contro i talebani.
Quest' attentato suicida ha anche evidenziato le difficoltà incontrate dall'Agenzia per capire la situazione nel paese dell'Asia centrale. Gli agenti della CIA avevano creduto che Humam Khalil Abu-Mulal al-Balawi, l'attentatore suicida era disposto a lavorare come informatore per loro. A quanto pare erano completamente all'oscuro del suo status di agente "doppio", al punto che gli avevano preparato una festa di compleanno prima del suo arrivo, quando arrivò per farsi esplodere.
Fonte: Information Clearing House
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Traduzione per Voci Dalla Strada a cura di VANESA
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