28 aprile 2010

LA COMMEDIA EUROPEA NELLA TRAGEDIA GRECA


Un film che spesso trasmettono in TV ha una scena abbastanza indicativa di quello che sta accadendo oggi con le banche ed anche con i paesi. Si tratta del film “La vita è meravigliosa” di Frank Capra. C’è un momento in cui il protagonista entra nella banca che gestisce e si trova con una moltitudine di persone spaventate perché hanno sentito dire che si è scatenata una crisi e reclamano i loro risparmi. In un primo momento, il protagonista, James Stewart, cerca di spiegare alle persone che lui non ha i loro risparmi, che li ha prestati ad altre persone. Ad esempio, il denaro risparmiato dalla signora Smith lo ha dato al signor Howard perché metta a posto la sua stalla, che il denaro della signora Wilson lo ha dato alla signora Harris che lo ha investito in un negozio, e così via. Ma la gente non ascolta ragioni ed il buon James tira fuori un mazzo di soldi, che se non ricordo male aveva riservato per la sua luna di miele, e comincia a dividerlo tra i clienti arrabbiati: ad alcuni ridà tutto, ad altri solo una parte e così riesce a calmarli.  Alla fine fa andare via tutti i clienti e gli rimane soltanto un dollaro che conserva in una scatolina. Ha salvato la banca.

Le banche raccolgono i risparmi delle persone, che li lasciano a breve termine, e prestano denaro ad altri a lungo termine, quindi non sono mai in condizioni di ridare tutto il denaro in una sola volta. Se un giorno, per qualsiasi motivo, devono restituire più soldi del previsto può succedere che non nè abbiano a sufficienza per soddisfare tutti i clienti. Questa situazione gli economisti la chiamano crisi della liquidità. Non succede nulla se il giorno dopo e nei successivi la gente continua a ripagare i loro crediti normalmente. Tuttavia, se i clienti iniziano a non poter rimborsare i prestiti, perché hanno fatto degli investimenti sbagliati, la banca ha un problema. Non si tratta più di una crisi di liquidità, ma, come dicono gli economisti, una crisi di solvenza.

Per capirci, la banca va verso la bancarotta sicura. Come si vede, la linea che separa una cosa dall’altra è moto sottile. Ed è difficile determinare a prima vista qual è il problema. Una banca può restare un giorno senza denaro contante, ma se si lancia l’allarme, tutto il mondo cercherà di recuperare anche fosse solo qualcosa e tutti insieme affogheranno la banca, convertendo una crisi di liquidità in una crisi di solvenza. Allo stesso modo, se resta senza soldi perché non può recuperare i debiti, la banca cercherà di dare l’impressione che si tratta di un errore di calcolo isolato in modo che la gente continui ad avere fiducia così da poter attendere tempi migliori. Quindi, alla minima difficoltà bisogna agire velocemente, come lo ha fatto il buon James nel film, riempiendo di denaro la scrivania e mostrando alle persone che gridavano dal finestrino che non c’era alcun problema con i loro risparmi e con la solvenza della banca, e così fino a quando si tranquillizzano. Proprio in questo modo, alcune banche sono riuscite a salvare la pelle durante l’ultima crisi.

E questo è precisamente quello che sta facendo l’UE con la Grecia. Prima ha detto, nella riunione a Bruxelles, che avrebbe aperto la cassaforte. Dopo, a marzo, prima che cominciasse il summit dei capi di Stato e di Governo, ha detto che avevano la chiave e la combinazione, ma quelli che erano allo sportello non vedevano un euro ed inoltre erano sempre più arrabbiati. E adesso, ad aprile, la Grecia chiede ufficialmente aiuto così cominciano a dire che apriranno la cassaforte ma dopo aver messo in ordine le carte. Così, invece di agire velocemente per dissipare qualsiasi tipo di timore continuano a sonnecchiare. Quanto più si ritarda più costoso risulterà il riscatto. Se all’inizio ci potevano essere dei dubbi circa la capacità del governo greco di abbassare le spese ed innalzare le entrate, adesso nessuno ha fiducia nel fatto che possa farlo.

Dà l’impressione, e non è per pensar male, che quello che si sta cercando di fare non è di aiutare la Grecia ma tutto il contrario, di affondarla, obbligarla a sospendere il pagamento del debito come non tanto tempo fa ha fatto l’Argentina e lasciarla fuori la zona euro. In fin dei conti la Grecia è poca cosa e tutto il mondo sa che il potere all’euro lo dà l’economia tedesca. In questo modo si dà un’esemplare lezione agli “imbroglioni” ed un buon colpo ai combattenti sindacati greci….E già che ci sono uno schiaffo al resto degli stati mediterranei in modo che imparirono la lezione.

Fonte: http://www.gara.net/paperezkoa/20100427/196265/es/La-comedia-europea-tragedia-griega 

Traduzione per Voci Dalla Strada a cura di VANESA

Articoli Correlati: 

7 commenti:

  1. Mi par di capire che era tutto già in preventivo e che è tutta una sceneggiata allora.

    >E già che ci sono uno schiaffo al resto degli stati mediterranei in modo che imparino la lezione<

    e se la lezione non la imparano?

    RispondiElimina
  2. ....speriamo che non imparino la lezione, altrimenti ci rimane solo il Nuovo Governo Mondiale, per cui si stanno dando tanto da fare...

    RispondiElimina
  3. http://petrolio.blogosfere.it/2010/04/la-grecia-e-spazzatura-il-petrolio-e-le-armi-molto-meno.html

    RispondiElimina
  4. http://petrolio.blogosfere.it/2010/04/la-grecia-e-spazzatura-il-petrolio-e-le-armi-molto-meno.html

    Lia

    RispondiElimina
  5. ... e presto la commedia arrivera' in Italia!

    RispondiElimina
  6. @Attilio

    Qui in Italia siamo così abituati alle commedie e ai commedianti che nessuno se ne accorgerà...

    RispondiElimina
  7. Via da 'sto casino.

    http://brezzarossa.blogspot.com/2010/04/maiali.html

    RispondiElimina

Avvertenze da leggere prima di intervenire sul blog Voci Dalla Strada

Non sono consentiti:
- messaggi pubblicitari
- messaggi con linguaggio offensivo
- messaggi che contengono turpiloquio
- messaggi con contenuto razzista o sessista
- messaggi il cui contenuto costituisce una violazione delle leggi italiane (istigazione a delinquere o alla violenza, diffamazione, ecc.)