7 dicembre 2009

MINORENNI ROMENE CONTROLLATE CON MICROCHIP

di Sergio Bagnoli

Hanno un’età compresa tra i quattordici ed i vent’anni e provengono tutte dalle regioni più arretrate della Romania o dalle periferie delle grandi città del paese danubiano: sono le nuove schiave del sesso, adolescenti costrette a crescere troppo in fretta e neanche considerate come esseri umani nè dai loro sfruttatori, affiliati alla mafia albanese che detiene nel Nord Italia il monopolio dello sfruttamento di prostitute, nè dagli italianissimi loro clienti.


Allettate da un lavoro sicuro e dignitoso nel nostro paese, le maggiorenni, o brutalmente rapite alle attenzioni dei loro genitori, le minorenni, dalla Romania, grazie alla complicità della delinquenza di piccolo cabotaggio del paese danubiano, vengono trasportate su furgoni sino alle Porte di Ferro, la forra sul Danubio che separa il paese neo- comunitario dalla Serbia. Qui la temibile mafia slava le trasporta sino alla città di Pozarec, il luogo natio del tristemente noto dittatore Milosevic, dove vengono orribilmente stuprate ripetutamente al fine di annientarne ogni istinto ribelle. Successivamente, in Kossovo, i serbi le vendono alla mafia albanese che nella miserabile città di Elbasan le rinchiude per settimane intere in poveri appartamenti dove viene compiuta sui loro acerbi corpi
l’operazione più orribile: sotto pelle viene loro inserito un microchip di modo che i trafficanti ne possano controllare costantemente il posizionamento. Un po’ come si fa per i cani o gli animali selvatici insomma.

La fattiva collaborazione tra la Polizia romena ed i Carabinieri della bergamasca fortunatamente ha consentito di smascherare in parte il criminale traffico e di arrestare un prosseneta albanese mentre un suo connazionale complice è ancora uccel di bosco. Tanti però sono ancora in Italia i trafficanti albanesi, quasi tutti con regolare permesso di soggiorno, non ancora individuati dalle nostre forze dell’ordine, che continuano a trafficare in minorenni romene. Il guaio è che
queste ragazze, una volta rimpatriate, frequentemente si ammalano di tumore, provate voi a vivere con un microchip che emette continuamente segnali elettronici sottopelle, ed in pochi anni muoiono.

Due giorni prima l’orribile scoperta fatta dai Carabinieri di Bergamo, nelle Marche, a Corridonia per la precisione, un’adolescente cinese di soli undici anni che frequentava con profitto la scuola primaria del paese è morta dopo aver inalato per ore ed ore i vapori mefitici prodotti dalle colle industriali usate dai loro genitori che probabilmente lavoravano in nero ed a cottimo per qualche rispettabile “ griffe” della regione, il massimo distretto calzaturiero d’Italia. Anni Ye, questo il nome della sfortunata ragazzina, non era una schiava del lavoro ma insieme agli schiavi, che poi erano i suoi genitori, viveva in una stamberga- tugurio che serviva anche da opificio industriale. Qui i cinesi lavoravano, usando prodotti velenosi ed in spregio ad ogni norma sulla sicurezza dei luoghi di lavoro, prodotti tessili grezzi e suole da scarpe. La stamberga- tugurio di Anni Ye si trovava al piano terra di un pericolante casale di campagna la cui fatiscenza stride enormemente con il bucolico paesaggio circostante, reso universalmente noto dai pittori gotici Carlo Crivelli e Gentile da Fabriano.


“I bambini cinesi sono tra gli stranieri i più bravi a scuola, imparano con profitto anche la nostra lingua ma troppo spesso si addormentano sui banchi perché costretti dai loro genitori a lavorare anche di notte in laboratori ricavati all’interno delle loro abitazioni” confida una maestra di Prato, la città toscana, patria europea del tessile, nella quale la mafia cinese è ben radicata. A Prato sono quattromila le aziende tessili cinesi che danno lavoro a diciottomila conanzionali. Nuovi laboratori nascono e muoiono in un breve lasso di tempo, mai superiore ai diciotto mesi, in modo da sfuggire ai controlli del fisco e degli ispettorati del lavoro italiani, troppo burocraticamente lenti per scoprirli. Ecco perché, muovendosi le istituzioni italiche con la loro proverbiale lentezza che fa a pugni con la rapidità con cui si trasforma la criminalità, in Italia il minore straniero rimane la maggior vittima del fenomeno immigratorio.


Fonte: http://www.reportonline.it/

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4 commenti:

  1. E' ora di finirla con questa storia che sono costrette a venire qua' !!!!!!!!Era in parte vero ma fino a 10 anni fa'.

    Sono al 95% VOLONTARIE che arrivano in Italia per guadagnare dai 10.000.000 ai 30.000.000 euro al mese con 4/5 ore al di'(Servizio di TV7 del 2007 visibile su Youtube).

    Fermiamo l?immigrazione(INVASIONE)e non ci saranno piu' ''schiave del sesso"(MILIONARIE)!!!!!!!!

    GUIDO Pisa

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  2. Tu dici che guadagnano 10-30.000 euro al mese per farsi impiantare un chip che le farà morire di tumore?

    Forse è il caso anche di smetterla con il razzismo gratuito...o forse ti paga qualcuno?
    Buona giornata

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  3. Leggi l'articolo: gli sfruttarori hanno il permesso di soggiorno.
    I rumeni sono nella CEE e quindi possono immigrare in tutta europa.
    Fermiamo la prostituzione da strada e mettiamola al pari di un'attività commerciale: tasssiamola e controlliamola e speriamo in una società migliore senza prostitute e puttanieri.

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  4. Gentile "anonimo",
    molto spesso il razzismo è rappresentato da un'odio "cieco" che fa vedere il nemico dove non c'è.
    Dico questo perchè ci sono cose molto semplici, su cui riflettere, ma vedo che pochi lo fanno.
    Non ho trovato l'articolo che dici, ma non ha importanza, prendo per "oro colato" il titolo:

    "gli sfruttatori hanno il permesso di soggiorno"
    ...Se lo fanno da soli? Oppure sono i nostri governanti che lo permettono?

    "I rumeni sono nella CEE e quindi possono immigrare in tutta europa"
    Lo hanno deciso i rumeni che la Romania facesse parte dell'UE oppure lo ha deciso l'UE?
    Ti sei chiesto come mai in questi "tempi di crisi" in tutto il mondo, Bruxelles cerca l'annesione all'UE di paesi poverissimi?

    Hai letto trattato di Schengen?
    Non lo hanno scritto ed approvato gli immigrati, ma i nostri rappresentanti europei...
    Ti sei chiesto il perchè?
    In ogni caso se tu ritieni che l'immigrazione sia un grave problema non devi prendertela con gli immigrati, ma con i governanti che lo permettono per scopi che molte persone MAI capiranno, purtroppo...

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