22 ottobre 2009

L'ASSASSINO, E' UGUALE ALLA VITTIMA


L’ONU mette allo stesso livello i “crimini di guerra” di Israele e Hamas.

Non è una sorpresa: L' ONU è (ed è stata storicamente) uno strumento al servizio degli eventuali interessi dell’asse sionista USA-UE, che lo utilizza sia per legittimare le elezioni nei paesi militarmente occupati come l’Iraq o l’Afghanistan, sia per legittimare colpi di Stato mostrati come “ ribellioni democratiche” negli ex paesi sovietici, sia per giustificare l’uccisione del “surplus di popolazione”, sia per qualificare come “organizzazioni terroristiche” i movimenti nazionalisti che resistono con le armi all’espropriazione del loro petrolio e delle loro risorse naturali da parte delle potenze capitaliste e dei governi che le servono. Dietro un volto "umanista e democratico", l' ONU è un gendarme feroce politico e diplomatico del sistema capitalista imperiale che, attraverso l’uso del Consiglio di Sicurezza, impone le regole del gioco e gli interventi internazionali contro chi si ribella allo status quo del dominio sionista su scala globale. La sua ultima azione: portare il livello dello Stato genocida israeliano (invasore storico e sterminatore del popolo palestinese), sulla stessa scala di “crimini di guerra” con le organizzazioni di resistenza palestinesi che si oppongono a riconoscerlo e lottano per espellerlo dai loro territori invasi.


Durante la prima settimana di gennaio di quest’anno, Israele aveva lanciato un' operazione di sterminio militare aereo chiamato “Piombo Fuso” su Gaza, di una magnitudine devastatrice tale che soltanto nei primi cinque minuti uccise più di 400 palestinesi, tra cui donne e bambini, i cui corpi furono estratti dalle macerie degli edifici pubblici e case vicine, distrutte dai missili.

L’operazione di massacro aereo, alla quale si aggiunse per completarla un' invasione corazzata terrestre, è durata 22 giorni consecutivi, con Gaza circondata, senza acqua, nè luce, senza combustibile, senza alimenti e con la sua popolazione in uno stato alimentare e sanitario catastrofico.

La spedizione di sterminio contò sul silenzio dei governi del mondo (tranne Cuba, Iran, Siria, Venezuela e Bolivia che la condannarono), e lasciando come prezzo- in base ai dati ufficiali- più di 1400 palestinesi morti, tra cui 300 donne e 400 bambini e più di 5000 feriti.

Illustrando la sproporzione delle forze, la resistenza palestinese, provvista solo di fucili, lanciagranate e razzi, ha causato la morte di 13 israeliani riconosciuti ufficialmente dallo stato ebraico.

Gaza, circondata dallo spazio aereo, dal mare e da terra, fu sottomessa ad un blocco economico genocida (causando morte ed effetti collaterali ancora da determinare) e quasi la totalità delle sue infrastrutture e centri governativi furono distrutti.

La tragedia umana (resa muta e deformata dal potere delle grandi catene mediatiche) causata dallo sterminio militare israeliano a Gaza non è definita solo in uno scenario ma in 3 scenari simultanei:
  • A) Il massacro militare di civili.
  • B) la tragedia umanitaria con il blocco.
  • C) La guerra asimmetrica tra Israele ( l’aggressore) e Hamas ( l’aggredito).
Questi tre scenari, sono stati utilizzati (senza successo) da Israele come strumento di pressione bellica per sottomettere Hamas e costringerlo a completare i due obiettivi strategici centrali dell’operazione Piombo Fuso: La firma della tregua e una soluzione duratura che garantisca la fine del lancio di razzi sulle città israeliane.

E' stata, oggettivamente, tanto sfacciata e distruttiva, l'operazione militare di Israele, e così evidente la situazione di coloro che uccidono a sangue freddo e di chi è stato assassinato, che per lo scenario logico degli eventi, anche per un bambino di 5 anni sarebbe stato chiaro che era l'assassino e chi la vittima.

Ma ciò che è dimostrazione logica alla sola vista dei fatti per le potenze mondiali e dei governi che compongono le Nazioni Unite assume un altro significato: A Gaza non c’è stato uno sterminio militare unilaterale ma una “guerra” tra due forze con uno stesso potere di fuoco.

Nonostante siano chiari i ruoli dell’invasore (Israele) e dell’invaso ( il governo legittimo di Hamas) e nonostante sia chiara la sproporzione delle forze (attacchi di una superpotenza contro una guerriglia che difende il suo territorio) per l’ONU e le potenze, a Gaza, non c’è stata nessuna operazione di sterminio militare indiscriminato ma una “guerra tra Israele e Hamas”.

Questa è la tesi che cerca di giustificare il consiglio dei "Diritti Umani" delle Nazioni Unite ha condannato tanto Hamas quanto Israele per violazione dei diritti e per di "crimini di guerra" durante gli eventi di Gaza nel mese di gennaio.

Con un mandato da parte del Consiglio dei Diritti Umani dell' ONU, la denominata Commissione Goldstone ha “ investigato” sulle violazioni delle norme del diritto umanitario internazionale che Israele ( l’aggressore) e Hamas (l’aggredito) hanno potuto infliggere durante le azioni “belliche” avvenute nella striscia di Gaza tra il 27 dicembre 2008 e il 18 gennaio 2009.

Il farsesco Rapporto – diretto dal giudice sud africano Richard Goldstone- raccomanda di inviare Israele e Hamas alla Corte Penale Internazionale, a meno che non si realizzino investigazioni credibili in un periodo di sei mesi.

Senza precisare l’identità dell’attaccante e dell'aggredito, le differenze tra l’invasore e l’invaso, il rapporto assicura che ci sono “prove che i gruppi armati palestinesi hanno commesso crimini di guerra e forse crimini contro l’umanità” avendo lanciato attacchi continui con razzi e mortai contro la popolazione israeliana.

Le autorità palestinesi, come prima misura, hanno considerato infondate le accuse esposte nel rapporto contro Hamas, ma hanno espresso il loro appoggio all’indagine su Israele proposta dal giudice Goldstone.

“Da parte nostra, in base alla nostra legislazione e le raccomandazioni di Goldstone, intendiamo procedere in un'indagine, anche se consideriamo che i nostri attivisti hanno soltanto resistito e si sono difesi dagli attacchi degli occupanti”, ha sottolineato l’assessore al governo palestinese a Gaza, Hahmed Yusef.

Come è già successo con le campagne mediatiche durante il massacro, vi è una categoria di base e un punto di approccio comune che guida gli obiettivi del rapporto delle Nazioni Unite per portare sullo stesso livello "criminale" Israele e Hamas.
In definitiva, quello che Israele e le potenze cercano di dimostrare è che a Gaza non c’è stato uno sterminio militare di civili per opera di Israele , ma una “guerra” tra Hamas e Israele, messi sullo stesso livello nella capacità distruttiva e del potere delle armi, anche se uno è una organizzazione di guerriglia urbana e l’altra è una superpotenza militare con potere nucleare.

Questo a sua volta fa riferimento a una seconda categoria di lettura:

A Gaza non c’è stata un’operazione sistematica di sterminio militare aereo, marittimo e terrestre da parte di una superpotenza militare contro un popolo indifeso ed una guerriglia in condizioni inferiori, ma una guerra tra "pari".

Si equipara Israele e Hamas nella stessa capacità di distruzione militare e si omette di ricordare chi è l’attaccante (l’invasore) e chi l’attaccato ( invaso). Inoltre il rapporto esclude la scala sproporzionata di distruzione e di morte tra entrambe le parti.

E questo comporta una terza lettura: A Gaza, sia Israele che Hamas, sono colpevoli della violenza e della morte. Sia Israele che Hamas uccidono allo stesso modo e nelle stesse condizioni. Quindi, quella che c’è stata è una guerra con “eccessi” da tutte e due le parti.

In questo modo, l’ONU, toglie Israele dal suo ruolo di potenza imperiale aggressiva e lava la faccia alla sua operazione criminale durata 22 giorni consecutivi e nasconde la vera natura dell’uccisione: Finire coloro che resistono alla politica di occupazione in Gaza.

Israele ha fallito con l’ operazione “Piombo Fuso”, ma la ONU, servile come al solito, non fallisce nella sua missione di convertire un massacro imperiale di civili in una guerra che ha come protagonisti due forze uguali.

Fonte: http://www.iarnoticias.com/2009/secciones/medio_oriente/0045_isr_hamas_nivelados_por_onu_17oct09.html

Tradotto per Voci Dalla Strada da VANESA

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