8 giugno 2009

IL DOLLARO CADE IN UN PRECIPIZIO...

I politici hanno creato una tempesta perfetta

di Paul Craig Roberts*

Le notizie economiche continuano a concentrarsi sulle banche e sulle abitazioni, mentre la minaccia contro il dollaro aumenta, come risultato di massicci deficit di bilancio federale negli anni fiscali 2009-2010.

All'inizio di quest' anno, il valore del cambio del dollaro è aumentato rispetto ad altre valute, come ad esempio l’euro, la sterlina del Regno Unito e il franco svizzero, di fronte ai quali il dollaro era continuamente in discesa. L’aumento del dollaro fece crescere il compiacimento dei responsabili politici degli Usa, anche se la salita del dollaro era dovuta alla fuga oltre-leva del debito degli strumenti finanziari, e la caduta dei mercati borsistici verso “valori” sicuri del Tesoro. Da aprile, però, il dollaro è in continua caduta man mano che gli investitori e le banche centrali estere si rendevano conto che è probabile che si monetizzino i massicci deficit della finanziaria fiscale.

Quello che succederà al dollaro sarà il principale motore di ciò che ci aspetta. Lo scenario più probabile non è certo dei migliori.

I partners commerciali degli Usa, non possiedono eccedenti commerciali così grandi da finanziare un deficit preventivato federale cresciuto a 2000 milioni di dollari a causa di guerre non necessarie, recessione, riscatti e programmi di stimoli. Inoltre, la preoccupazione per il futuro del dollaro ha portato i creditori esteri degli Stati Uniti a cercare alternative al debito degli Usa, con i quali avere le loro riserve estere.

In base ad un recente rapporto nell’edizione on line di Pravda, la banca centrale della Russia ha adesso la maggior parte delle sue riserve in euro e non in dollari. Il 18 maggio il Financial Times ha informato che la Cina e il Brasile considerano la possibilità di lasciare fuori il dollaro e di realizzare i loro scambi commerciali con le loro proprie divise. Altri rapporti dicono che la Cina ha aumentato le sue riserve d’oro di un 75% negli ultimi anni.

Il Primo Ministro cinese, Wen Jiabao, ha espresso pubblicamente la sua preoccupazione per il futuro del dollaro. Funzionarii statunitensi, arroganti, pieni d’orgoglio e i loro economisti servili ignorano gli avvertimenti cinesi, argomentando che i cinesi non hanno altra alternativa che sostenere il dollaro comprando inchiostro rosso da Washington. Altrimenti, dicono, la Cina può perdere il valore del suo grande portafoglio in dollari.

La Cina vede questo in un altro modo. Per i funzionari cinesi è ovvio che nè la Cina nè il resto del mondo hanno denaro sufficiente in eccesso per comprare 4.000 miliardi di dollari in valori del Tesoro nei prossimi anni. Per il Telegraph di Londra del 27 maggio, il presidente della Federal Reserve di Dallas, Richard Fisher, è stato ripetutamente interrogato da alti responsabili del governo cinese durante la sua recente visita chiedendo se la FED finanzierà il deficit preventivato degli Stati Uniti, stampando moneta. Per Fisher: “ Mi è stato chiesto ad ogni singolo incontro in Cina, in ogni riunione sui nostri acquisti di valori del Tesoro. Sembrava essere la preoccupazione principale di chi ha investito i suoi eccedenti soprattutto negli Usa.”

Il segretario del Tesoro degli Stati Uniti, Timothy Geithner, è andato in Cina per placare gli animi. Però, prima del suo arrivo, un portavoce della Banca Centrale cinese ha trasmesso a Geithner il messaggio che gli Stati Uniti non devono pensare che la Cina continuerà a finanziare gli stravaganti preventivi di Washington. Il governatore della Banca Centrale cinese chiede di abbandonare il dollaro come moneta di riserva e che vengano utilizzati i Diritti Speciali del FMI al suo posto.

La politia dei “cannoni e burro” del presidente Lyndon Johnson durante gli anni '60 ha obbligato il presidente Richard Nixon ad eliminare la copertura aurea che il dollaro aveva come moneta mondiale di riserva, collocando le banche centrali estere allo stesso livello standard di denaro senza copertura come la stessa economia degli Usa. Durante i suoi primi 4 mesi, il governo di Obama ha superato il presidente Johnson. Invece di finire la guerra, Obama ha esteso la guerra di aggressione degli Usa, in Afghanistan e anche nel Pakistan.

La guerra, i riscatti e i piani di stimolo hanno dato un impulso di un 50% del preventivo operativo annuale del governo verso le cifre in rosso.

L’irresponsabilità finanziaria di Washington fa pressione sul dollaro e sul mercato dei buoni degli Stati Uniti. Il presidente della FED, Bernanke, ha pensato che poteva ridurre i tipi di interessi sui valori del Tesoro comprando 300.000 milioni di dollari di quei valori. Però, il risultato è stato un' acuta caduta dei prezzi dei buoni del Tesoro e un aumento dei tassi di interesse.

Mentre continua la monetizzazione del debito fiscale, i tassi d’interesse degli Stati Uniti continueranno a salire, peggiorando i problemi nel il settore immobiliare. Il dollaro continuerà a perdere valore, facendo in modo che sia più difficile che gli Stati Uniti finanzino il loro deficit preventivato e commerciale. L’inflazione interna mostrerà la sua brutta faccia nonostante l’alta disoccupazione.

Gli incompetenti che gestiscono la politica economica degli Usa hanno creato una tempesta perfetta.

Il piano di Obama, della FED e di Wall Street affinché gli Usa vengano fuori dai loro problemi spendendo denaro comincia a disintegrarsi. Le imprudenti spese fanno scendere il dollaro e alzare i tassi d' interessi.

Tutti i settori dell’economia degli Stati Uniti hanno dei problemi. Antiche compagnie manifatturiere si sono convertite in compagnie di mercato che cercano di vendere i loro prodotti fatti all’estero a consumatori all'interno i cui posti di lavoro sono stati inviati all’estero. Gran parte di quello che rimane della manifatturiera degli States- l’industria automotrice- è in fallimento. Ancora più declino ci sarà nel mercato immobiliare, privato e commerciali. Il dollaro continua a cadere e i tassi d’interesse aumentano. Nonostante gli intenti della FED di mantenere bassi i tassi d’interesse.

Quando il governo di Reagan aveva curato la deflazione, il risultato è stato un mercato che aumentava i buoni del Tesoro degli Stati Uniti, e questo è durato 28 anni. Questo mercato al rialzo è finito. Gli standard di vita degli statunitensi scendono. Lo standard di vita statunitense è stato distrutto dalle guerre, dall’esportazione dei posti di lavoro, dalla deregolamentazione finanziaria, dai regali di mille miliardi di dollari ai gangster finanziari che fino ad ora hanno distrutto la metà dei risparmi delle pensioni statunitensi e per la monetizzazione del debito.

Ciò che seguirà sarà la perdita del ruolo del dollaro come moneta di riserva. Allora, gli Stati Uniti, un paese dipendente dalle esportazioni, non potrà più pagarle. La scarsità peggiorerà l’inflazione dei prezzi e interromperà le consegne.
La vita della maggior parte degli statunitensi sarà veramente stressante.

Fonte: http://www.counterpunch.org/roberts06022009.html

*Paul Craig Roberts è stato Segretario del Tesoro nell'amministrazione Reagan.

Tradotto per Voci Dalla Strada da VANESA

4 commenti:

  1. Ciao Alba!
    E' un classico. Si cerca di risolvere un problema, ma nel farlo, lo si amplifica ulteriormente. Sta cosa mi puzza......

    Nell'amministrazione di Obama lavora un consulente finanziario di nazionalità turca che ha lavorato anche per conto di alcune banche commerciali importanti. Qualcuno mi saprebbe dire il nome?

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  2. Non saprei, ma non credo sia l'unico criminale...
    E io continuo a dire che solo Ron Paul poteva essere IL CAMBIAMENTO!

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  3. sai alba,il problema delle pubblicazioni di JOSÉ SARAMAGO elasue (ex9 casa editrice ,me l'aveva segnalato in un'altro post "Il russo" poi ne ha scritto anche"tuamadreornella" dei blogger con cui ci si scrive-Io ne avevo letto su repubblica,è come sempre uno schifo,il Duce non è morto c'è il suo omologo qui!!


    BASTA!!!QUI DILUVIA, E DILUVIA ANCHE SUL MIO CUORE... ABBANDONO TUTTO....VADO...A RESPIRARE ARIA NUOVA!!!

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  4. scusa l'off topic,ma non sono in vena.... sono affranta!

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