7 febbraio 2009

NEL CALDERONE DI CALDEROLI...

Il 22 dicembre scorso, il ministro Calderoli, ha dato il via ad una "semplificazione" legislativa, con un decreto che ha portato al taglio di oltre 29.000 leggi, dal 1861 al 1947 leggi ormai superate e non più utillizzate, molte risalenti al ventennio fascista. "Sono un chirurgo, per quindici anni ho tagliato moltissimo ma mai come in questo mese, e con quanta soddisfazione" ha detto il ministro, aggiungendo che molte di queste leggi sono "doppioni inutili e dannosi", bisognerebbe chiedere al ministro per chi sono dannose ed inutili le leggi contro l'evasione fiscale che ha eliminato.
Durante la "potatura" della Costituzione, preso dalla foga di tagliare il ministro ha tagliato un pò troppo. Nel calderone di Calderoli, cioè il decreto 200 definito anche il decreto taglia-leggi è finito anche l'articolo 4 del decreto legislativo 288 del 14 settembre 1944, che aveva lo scopo di difendere i cittadini dall'abuso dei pubblici ufficiali.
Nel codice penale infatti alcuni articoli puniscono l'oltraggio, la resistenza o la minaccia al pubblico ufficiale, ad un corpo politico, amministrativo o giudiziario o a un magistrato in udienza. Però grazie all'articolo citato i cittadini sono esentati da sanzioni quando il pubblico ufficiale, incaricato di pubblico servizio o pubblico impiegato, abbia causato la reazione del cittadino eccedendo con atti arbitrari, al limite delle sue attribuzioni.
Si spera che la norma venga al più presto ripristinata e che la smania di obbedienza e ordine che agita le mosse del nuovo esecutivo a partire dai soldati per le strade di Napoli, alle tenute antisommossa contro i cortei studenteschi, alle farneticazioni del ministro Maroni sulle schedature del DNA, non si trasformi nell'ennesima arma di questa velata dittatura, contro i cittadini, sempre nella stessa direzione: verso uno stato di polizia!

2 commenti:

  1. buongiorno...e tu la chiami "velata" questa dittatura??? a me sembra molto VIOLENTA.......!!!

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  2. Ciao Adriano, è "violenta" solo per quelli che ne sono consapevoli, ma la maggior parte della gente, crede di essere libera (entro i confini della propria gabbia), Questa è la prima dittatura della storia dove il popolo non sa di essere sotto dittatura....è questo quello che intendevo.

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