Si tratta di una nuova modalità strategica di invasione e conquista senza l'utilizzo delle tradizionali forze militari degli Stati Uniti e delle potenze NATO. Consiste nel lanciare operazioni con gruppi terroristici islamici, finanziati e addestrati dalla CIA per rovesciare i governi e appropriarsi di paesi con il pretesto di guerre settarie o religiose. Di
Manuel Freytas - IAR Noticias manuelfreytas@iarnoticias.com
I gruppi fondamentalisti che operano in Siria dal 2011, e che hanno appena fatto esplodere il controllo delle regioni in Iraq, fanno parte di una strategia volta a promuovere la divisione e lo scontro razziale e religioso tra fazioni arabo-musulmane, delegando i compiti sporchi dell'occupazione militare a gruppi mercenari motivati dal denaro, dal fondamentalismo religioso, o da entrambi contemporaneamente, che sostituiscono le forze militari imperiali convenzionali in operazioni di invasione e acquisizione di mercati e paesi. Con questa strategia gli Stati Uniti e le potenze "alleate" acuiscono la divisione tra le fazioni, suscitano tensioni interne in ogni stato e aprono uno spazio per la conquista militare senza l'utilizzo di truppe militari.
L’economia occidentale è in stagnazione da troppo tempo? Niente di meglio che una bella guerra,
magari mondiale, per “far ripartire la crescita”. Lo afferma, senza
troppi giri di parole, l’economista statunitense Tyler Cowen, allievo
della “scuola austriaca” di Friedrick Von Hayek cui si ispirano i
famigerati professori europei del rigore, a cominciare dal non rimpianto Mario Monti. Sul “New York Times”, Cowen spiega che solo la guerra è il potente motore dell’economia,
anche se purtroppo«il conflitto porta morte e distruzione».
I Rockefeller, una delle famiglie più ricche del mondo, sono stati i più grandi finanziatori dell’eugenetica e di altre misure di controllo della popolazione.
Il ricercatore Jurriaan Maessan, è inciampato su delle ricerche molto interessanti ed importanti, nel 2010, mentre scavava nelle relazioni annuali della Fondazione Rockefeller che conclusivamente dimostrano che ha finanziato numerosi progetti di ricerca in vaccini “anti-fertilità”, con le sue origini, nella datazione della ricerca scientifica, che vanno indietro ad almeno il 1968 e con la ricerca condotta con successo da almeno il 1988. Ora esistono diversi metodi per sterilizzare uomini e donne mediante iniezione, così come di interrompere le gravidanze e/o indurre aborti spontanei.
Questa è una ricerca altamente significativa perché la famiglia Rockefeller, risalente al magnate del petrolio John D. Rockefeller, è stata all’avanguardia del finanziamento della politica eugenetica e della ricerca. I Rockefeller e altre élite principalmente angloamericane basate nella East Coast degli Stati Uniti e dell’Inghilterra, hanno favorito un intero paradigma della politica sociale incentrata sulla scienza ciarlatana che ha affermato che la superiorità di alcuni stock di geni rispetto ad altri è dimostrabile, mentre cerca vari modi per ridurre le popolazioni dei gruppi genetici “minori” del mondo.
Spirano ancora
forte i venti golpisti sul Venezuela. L'ultradestra venezuelana,
evidentemente, non ha alcuna intenzione di dialogare, ne tantomeno
rispettare la volontà popolare e, dunque con ogni mezzo cerca di
rovesciare il legittimo governo presieduto da Nicolàs Maduro. Dopo le violente proteste che non hanno sortito l'effetto sperato, ossia
ricreare a Caracas quanto avvenuto a Kiev dove un governo
democraticamente eletto è stato rimpiazzato da una giunta filonazista
sponsorizzata dalla Nato, l'opposizione punta di nuovo forte sul
golpismo aperto.
Secondo la denuncia di José Vicente Rangel - giornalista e già
vicepresidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela dal 2002 al
2007 - stanno penetrando in Venezuela terroristi mercenari provenienti
dal Centroamerica.
«Tra le azioni previste per il mese di giugno - denuncia l'esperto
giornalista durante il programma 'José Vicente Hoy' trasmesso da Telesur
- in funzione del golpe continuo, vi è la partecipazione di mercenari
centroamericani provenienti da Guatemala, El Salvador e Messico, che
stanno entrando nel paese per eseguire azioni di sabotaggio in
connessione con bande organizzate».
Salve, oggi volevo segnalare ai lettori di Voci Dalla Strada questo nuovo social network, alternativo a facebook (vale la pena solo per questo iscriversi!), di cui puoi essere proprietario. Queste sotto sono le info fornite dal nuovo social. Essere un proprietario I più grandi siti di social networking del mondo realizzano un fatturato di diversi miliardi di dollari ogni anno per consentire a tutti l'uso gratuito dei loro siti web per i loro utenti. L'obiettivo di GlobAllShare non è semplicemente quello di consentire l'uso gratuito per gli utenti, ma per farli sentire la comunità globale propria e quindi si forma come lo trovano opportuno. Ecco perché GlobAllShare garantisce lo stato della proprietà di ciascun utente sotto forma di quota gratuite durante la fase di pre-organizzazione.
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“Vi ricordate la servitù e i contadini nei bei tempi passati del
feudalesimo medioevale? Se la risposta è no, ho delle buone notizie per
voi! E' consuetudine nel mondo del lavoro in Grecia oggi ottenere la paga in beni, il baratto, invece che in salari. Rivive
il feudalesimo nella Grecia della moderna Unione Europea e della zona
euro”. Con questa premessa in uno dei suoi ultimi post, il blog greco KTG
riporta un'inchiesta condotta dall'Istituto del lavoro della
Confederazione dei sindacati (GSEE), definendola scioccante ma non così
inattesa se si considera che per le leggi dell'austerità, della
depressione indotta e della competitività, le condizioni di lavoro e di
salario hanno reso i cittadini greci degli schiavi moderni.
Ecco alcuni dati dell'inchiesta, così come riportata da KTG:
i lavoratori ricevono stipendi con ritardi dai 3 ai 12 mesi
i lavoratori ricevono un terzo dei loro salari, il resto è pagato attraverso servizi come ad esempio la possibilità di dormire in un albergo, buoni pasto e coupon per acquisti di altri beni al supermercato.
I datori di lavoro non pagano tredicesima e quattordicesima
come obbligati per legge, ma in cambio offrono coupon per cibo e
benzina. Costringono poi i lavoratori a firmare per il fatto che hano
ricevuto l'intero bonus.
L’accesso all’acqua potabile è un presupposto essenziale per la
sopravvivenza di ogni comunità, e i servizi igienico-sanitari sono
altrettanto essenziali per la salute pubblica. Le leggi internazionali
universalmente accettate, istituite per proteggere il diritto di accesso
all’acqua potabile, sono sistematicamente violate dal governo
israeliano nella Palestina occupata, accusa Elias Akleh: Israele «ha
trasformato l’acqua in un’arma di genocidio lento e graduale».
Cisgiordania e Gaza soffrono la sete, mentre le comunità rurali
dipendono dalle magre forniture israeliane. Numeri: nelle principali
città, un palestinese ha accesso ad appena 70 litri d’acqua al giorno,
contro i 100 litri raccomandanti dall’Oms, l’Organizzazione Mondiale
della Sanità. Nelle campagne la dose scende ad appena 20-30 litri,
mentre negli insediamenti israeliani verdeggiano parchi e giardini con
piscine. «È stato stimato che il 44% dei bambini palestinesi nelle zone
rurali soffrono di diarrea – la maggiore causa di morte dei bambini
sotto i 5 anni nel mondo a causa della scarsa qualità dell’acqua e degli standard di igiene».
Il Belgio e gli Stati Uniti hanno appena stipulato un accordo con
l’intento di applicare in Belgio una legge americana contro la frode
fiscale, il Foreign Account Tax Compliance Act (FACTA). La
firma dell’accordo ha avuto luogo questo 23 aprile. Numerosi paesi,
quali il Regno Unito, la Francia, la Germania e il Giappone hanno già
firmato con gli USA un accordo che applica questa legge sul loro
territorio. A partire dal primo gennaio 2015, le istituzioni finanziarie
dovranno dichiarare alle autorità americane i movimenti dei conti
posseduti da cittadini americani. Dal momento in cui il montante supera i
50.000 dollari o si sono verificati un certo numero di movimenti con il
territorio americano, la banca deve fornire un resoconto preciso delle
entrate e delle uscite di fondi.
Se una banca non si sottopone a questa
procedura, tutte le sue attività con gli USA saranno sopratassate fino
al 30%. La sanzione può andare fino al ritiro della licenza bancaria
negli Stati Uniti. Questi accordi
firmati dai paesi membri dell’UE con l’amministrazione americana violano
le leggi nazionali di protezione dei dati personali, nonché la
Direttiva 95/46/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24
ottobre 1995, «relativa alla protezione delle persone fisiche
riguardo al trattamento dei dati a carattere personale e alla libera
circolazione di questi dati», direttiva integrata
nel diritto di tutti gli Stati membri. L’applicazione del FACTA sul
suolo dell’antico continente viola il diritto nazionale dei paesi
europei, così come il diritto dell’ UE. Queste legislazioni non sono
soppresse, ma sospese. Conviene non tenerne conto nei rapporti con gli
USA. Leggi tutto...
C'è qualcosa che non quadra con le banche. Solo tra il 2008 e il 2010 le banche nella zona EU hanno ottenuto 1600 miliardi di euro di salvataggi. Nel 2012 le banche spagnole hanno ricevuto dal solo fondo europeo salva-stati (MES) 60 miliardi di euro. Negli ultimi cinque anni lo stato irlandese ha pagato 160 miliardi di euro per il salvataggio delle banche private irlandesi. E che dire del pacchetto Obama”, cioè degli 800 miliardi di dollari che furono usati nel 2009 nei soli Stati Uniti per il salvataggio delle banche che avevano fatto cattive mosse finanziarie? Attualmente Ernst & Young stima che la cifra complessiva che non è più recuperabile dagli assetti delle banche EU sia di 949 miliardi di Euro. Quindi ancora salvataggi fenomenali saranno necessari. Fiumi di parole su questo argomento, ma moltissimi hanno trattato questo tema dimenticandosi purtroppo di chiarire qual è il ruolo in tutto questo di Clearstream, la scatola nera delle banche, una centrale di comensazione interbancaria con funzione anche notarile. Di Lorenzo Acerra Voci Dalla Strada Grazie allo strumento Clearstream,le operazioni delle banche generano attivi in neroed esentasse nei paradisi fiscali a vantaggio d'ignoti. Se uno inizia a vedere questo, diventerà chiaro al prossimo salvataggio prospettato dagli economisti e dagli stati che quella banca privata sull'orlo del fallimento ha anche fatto sparire in nero una somma equivalente o maggiore del valore dei suoi debiti. Ce ne occupiamo qui con pochi esempi. Clearstream serve alle banche per infarcire di marcio i bilanci presentati alle assemblee degli azionisti, mentre allo stesso tempo si generano da qualche parte attivi in nero ed esentasse nei paradisi fiscali. Gli economisti di solito hanno due cose in comune. Si dimenticano di parlare di Clearstream e condividono una fondata fiducia che lo stato non farà fallire le banche, quindi che i bilanci bancari marci (quelli truccati, quelli che restano in visione al pubblico) saranno sanati dalla mano amica dello stato.
Sorpresa,
sorpresa... Il regime ha basi sociali fragili, instabili, non
strutturate. I ballottaggi per le amministrative ci consegnano un quadro
per metà complicato, per metà chiarissimo. Lo scollamento tra società e "politica", persino nella forma di
prossimità più vicina (le comunali), si approfondisce in modo drastico:
ha votato questa volta meno della metà degli aventi diritto. Su questo
non c'è trucco né inganno possibile.
Chi ha votato, invece, lo ha fatto quasi dappertutto nel segno del
"cambiamento". Naturalmente bisogna usare questo concetto nei termini
superficiali e stupidi che gli ha consegnato la cultura politica
dominante: semplicemente alcune facce al posto di altre. Senza
attribuire a questa sostituzione alcun valore salvifico, rinnovativo o
speranzoso. Semplicemente una punizione per chi è percepito come "casta"
per aver occupato poltrone più o meno a lungo. Punizione estesa anche
ai "nuovi" candidati di partiti che però avevano tenuto a lungo la
maggioranza in sede locale.
Soffermiamoci un attimo su questo TTIP, dalla cui introduzione la Commissione Europea afferma di poter “vincere” 120 miliardi di Euro di ulteriore attività economica. La prima cosa che viene in mente è: "com’è possibile che una mera facilitazione degli scambi commerciali (con il mercato decisamente stagnante composto dai 250 milioni di consumatori americani), fatta a scapito dell’accesso ai mercati in rapida crescita dei paesi emergenti (miliardi di Dollari e miliardi di persone), possa essere un buon affare?". Perché è proprio questo il problema: possiamo vedere chiaramente che il TTIP ci taglia fuori dal mercato russo, tanto per cominciare, e poi da quello degli altri BRICS [35], i quali non potranno che rafforzare i legami tra di loro, come logica reazione all’atteggiamento aggressivo dell'Occidente [36]. Inoltre, gli scambi commerciali tra Stati Uniti ed Europa hanno beneficiato già a lungo di tariffe doganali molto basse (raramente più del 3%) [37]. Non sono quindi le barriere tariffarie che il TTIP sta attaccando, ma la tutela giuridica,ovvero quello che l'Europa ha costruito per proteggere il proprio mercato, in particolare dai prodotti tossici.
Lo scorso 22 marzo il governatore della Banca centrale belga, Klaas
Knot, ha reso noto che nel 2012 il suo Istituto aveva preparato un piano
di emergenza per l’uscita dall’euro. L’ammissione ufficiale di ciò che
si sa ufficiosamente, e cioè che Banche centrali e Ministri delle
finanze lavorano su scenari di implosione dell’eurozona almeno dalla
primavera 2011, ha dato lo spunto a Jacques Sapir peralcune considerazioni, tanto più interessanti in quanto l’economista francese ha partecipato attivamente a tali lavori. L’aspetto sostanziale, tuttavia, sta nella conferma dell’esistenza
(logica – ancorché negata) di “piani B”, già evocati in passato da
Tremonti e auspicati da Savona, grazie ai quali la dissoluzione
dell’Eurozona non sarebbe accompagnata dal caos che gli euroTeisti
paventano o minacciano. Purché, evidentemente, sia questa la volontà
politica.
La prima cosa da notare, osserva infatti Sapir, è che questi studi
dimostrano che l’uscita dall’euro non sarebbe quel pericolosissimo salto
nell’ignoto preteso da numerosi europeisti. A questi studi, il cui
aggiornamento è sistematico, concorrono regolarmente anche economisti
euroscettici. Essendo fra costoro, Sapir può vantare una conoscenza diretta degli studi di quattro paesi,
e può testimoniare che i risultati portano tutti alla conclusione che
un’uscita senza drammi è possibile, purché le Banche centrali prendano
le opportune misure cautelative.
Il processo di Unità di Italia ha visto come protagonisti una sfilza
di uomini più o meno celebri, i cosiddetti padri del Risorgimento. Dal
nord al sud Italia ogni piazza o via principale si fregia di nomi
illustri: Garibaldi, Mazzini, Cavour, Vittorio Emanuele etc.
Il popolo viene indottrinato fin dalla più tenera età a considerare
costoro dei veri eroi, gli artisti li raffigurano esaltando il loro
valore in maniera da rafforzare il mito che li circonda. Innumerevoli
sono infatti le opere d’arte che ritraggono l’eroe dei due Mondi ora a
cavallo…ora in piedi che impugna alta la sua spada, alcune volte indossa
la celebre camicia rossa…altre volte si regge su un paio di stampelle
come un martire. Tuttavia un ritratto che di certo non vedremo mai
vorrebbe il Gran Maestro massone, Giuseppe Garibaldi, privo dei lobi
delle orecchie. E dire che nessuna raffigurazione potrebbe essere più
realistica poiché al nostro falso eroe furono davvero mozzate le
orecchie, la mutilazione avvenne esattamente in Sud America, dove
l’intrepido Garibaldi fu punito per furto di bestiame, si vocifera che
fosse un ladro di cavalli. Naturalmente nessuna fonte ufficiale racconta
questa vicenda. È dunque lecito chiedersi quante altre accuse infanghino le gesta
degli eroi risorgimentali? Quante altre macchie vennero lavate a colpi
d’inchiostro da una storiografia corrotta e pilotata? Ma soprattutto
quale fu il ruolo dei banchieri Rothschild nel processo di Unità
d’Italia?
Stiamo
per pagare la tassa più clamorosa nella storia dell'umanità. Ci
aspetteremmo dei vantaggi. Vorremmo capire il motivo di questa spesa, ma
in realtà lo scandalo dimostra che la base scientifica è solo fumo, una
giustificazione disonesta. (James Delingpole)
Obama, il fantoccio dell'Impero di U.S.A.tana, lancia l'allarme sui cosiddetti "cambiamenti climatici"
che, secondo il Gotha bugiardo degli "scienziati" mettono a repentaglio
l'economia e gli equilibri ambientali del Nord America. E' vero: i
fenomeni atmosferici sono stravolti negli Stati Uniti ed in Canada (e
non solo), ma il caos ambientale non è originato dalle emissioni di
biossido di carbonio, bensì dai pesanti e diuturni interventi di
geoingegneria abusiva, come dimostrano, ad esempio, gli innumerevoli
studi pubblicati da Dane Wingington. Eppure tra gli araldi del climate
change di matrice antropica annoveriamo, oltre ai disinformatori
classici, anche ambigui "ambientalisti". Per costoro il problema è
sempre il cosiddetto "effetto serra", la montatura del secolo. Le
"risoluzioni" che essi propongono sono in linea con molte nefande
strategie imposte dai globalizzatori. Si farnetica di diffondere e
rafforzare la “green economy”, un’altra delle molteplici frodi ideate
dal sistema: spacciata come un insieme di pratiche che dovrebbero
ridurre l’impatto delle attività produttive sugli ecosistemi, è in
realtà greed economy, l’economia dell’avidità. Qualcuno crede che si
possa combattere la battaglia contro le manipolazioni dell'ambiente,
aggregandosi a certi personaggi carismatici ma infidi. Stanno allevando
delle serpi in seno e probabilmente se ne accorgeranno quando sarà ormai
troppo tardi.
Gli americani non solo spiano governi, autorità e privati di tutto il mondo con l'aiuto dei loro servizi segreti; sanno anche come portare avanti gli interessi globali delle loro aziende con grande determinazione. Un impressionante esempio di questo è l'agricoltura del gigante Monsanto, leader nella produzione di sementi geneticamente modificate nel mondo. Uno sguardo nel mondo della Monsanto dimostra che le aziende che hanno prodotto il pesticida "Agente Arancio" per le forze armate Usa nella guerra del Vietnam avevano stretti legami con il potere centrale di Washington, con i "duri" nel campo dei servizi segreti statunitensi e con società private di sicurezza.
"Pensate a Internet come a un'arma"
Nella lotta globale contro l'ingegneria genetica, il gruppo statunitense si basa su metodi discutibili, strani aiutanti e sul potere di Washington. I critici del gruppo hanno la sensazione di essere spiati. Il gruppo statunitense Monsanto è un gigante nel settore dell'agricoltura: é il numero uno nel controverso campo dell'ingegneria genetica delle piante. Per i suoi oppositori, molti dei quali vivono in Europa, Monsanto è un sinistro nemico. Puntualmente accadono cose misteriose, che fanno apparire il nemico ancora più sinistro. Il mese scorso, l'organizzazione ambientalista europea "Friends of the Earth" ["Amici della Terra"] e la tedesca Environmental and Nature Protection Association (BUND) intendevano presentare uno studio sul pesticida glifosato nel corpo umano. Erbicidi contenenti glifosato sono i più venduti della Monsanto. L'azienda mira a più di due miliardi di dollari di fatturato per il solo prodotto Roundup. "L'erbicida Roundup" ha una "lunga storia di uso sicuro in più di 100 paesi", sottolinea la Monsanto.
Le foto scorrono sullo schermo, in un piano alto del Fallujah General Hospital, il policlinico della città irachena rasa al suolo dalle bombe al fosforo bianco, armi di distruzione di massa impiegate dagli Usa nel 2004. Di colpo, scrive Robert Fisk, l’ufficio amministrativo del direttore ospedaliero, Nadhem Shokr Al-Hadidi, si trasforma in una camera degli orrori: «Un neonato con una bocca terribilmente deformata. Un altro con una malformazione del midollo spinale, con materia midollare che fuoriesce dal corpicino. Un neonato con uno spaventoso, enorme occhio da ciclope. Un altro neonato, con solo mezza testa, nato morto come i precedenti, data di nascita 17 giugno 2009». Un’altra foto passa sullo schermo: il piccolo, nato il 6 luglio 2009, è nato con solo «un mozzicone del braccio destro, del tutto privo della gamba sinistra e senza genitali». Orrore quotidiano, fotografie che vanno al di là delle parole: «Come si può anche solo immaginare di descrivere un bambino nato morto, con una sola gamba e la testa che misura quattro volte la taglia del suo corpicino?».
«Ho chiesto di poter vedere queste fotografie per assicurarmi che ibambininati morti, con le loro deformità, fossero reali»,
“Il seme del diavolo”. È così che il presentatore di un popolare canale statunitense HBO, Bill Maher, in uno dei suoi programmi
e in riferimento al dibattito sugli Organismi Geneticamente
Modificati, ha battezzato la multinazionale Monsanto. Perché? Si tratta
di un'affermazione esagerata? Cosa nasconde questa grande industria di
semi? La scorsa domenica, per l'appunto, è stata la giornata mondiale
di lotta contro la Monsanto. Migliaia di persone in tutto il pianeta
hanno manifestato contro le politiche della compagnia.
La Monsanto è una
delle maggiori imprese al mondo e la numero uno nelle sementi
transgeniche. Nel mondo, il 90% delle coltivazioni modificate
geneticamente possiedono le sue tracce biotecnologiche. Un potere totale e assoluto.
La Monsanto è leader nella commercializzazione di sementi e controlla
il 26% del mercato. Segue la DuPont Pioneer, con il 18%, e Syngenta,
con il 9%. Solamente queste tre imprese controllano più della metà del
mercato, con il 53% dei semi che sono comprati e venduti su scala
mondiale. Le dieci maggiori controllano il 75% del mercato, secondo i
dati del Gruppo ETC.
Ciò che gli conferisce un potere enorme al momento di imporre ciò che
si coltiva e, di conseguenza, ciò che si mangia. Una concentrazione
impresariale che è aumentata negli ultimi anni e che erode la sovranità
alimentare.
In Italia esistono circa 1000 logge massoniche, ogni loggia comprende circa 30 membri. L’Eurispes dichiarò che in Italia, secondo le loro analisi, sono presenti oltre 40 mila massoni [1]. E’ di una parte minoritaria di questi 40 mila che si tratterà in questo articolo. Precisamente qui di seguito verranno riportate tutte le notizie ed informazioni reperibili e documentabili circa la presenza di 5 logge massoniche strettamente statunitensi, vedremo che queste logge sono di una natura particolare: sono 5 logge massoniche militari. Come risulterà ovvio dal posizionamento geografico sono strettamente legate ai militari presenti in alcune delle maggiori basi statunitensi presenti sul suolo italiano.
Iniziamo col triste censimento di tali logge: partiamo da nord e procediamo verso sud rispetto alla penisola italica. La prima di queste logge si chiama “Aviano Lodge n° 643″. Come è possibile verificare QUI questa loggia massonica appartiene all’obbedienza del Grande Oriente d’Italia sotto la circoscrizione del Friuli Venezia Giulia di Aviano [2]. E’ facile intuire che questa loggia è composta dai militari d’istanza nellabase militare di Aviano.
Riceviamo e pubblichiamo la segnalazione e la mail di Vittoriano Mezzi, che ringraziamo.
Buongiorno, mi chiamo Vittoriano Mezzi e Vi scrivo da Fontanellato (Parma) dove risiedo. Ho 54 anni. Sono padre di due bambini e, come tanti, italiani, ma anche spagnoli e francesi...- almeno quei fortunati che un lavoro ancora ce l' hanno - lavoratore precario. Come cittadino italiano ed europeo, dopo le recenti 'elezioni europee' sento il dovere di scriverVi perché la crisi economica continua ad avere un impatto devastante sulle popolazioni europee, aumentando i bisogni primari di sussistenza di donne, uomini e bambini- I dati dell' Eurostat - che monitora 32 paesi - nel 2013 concludevano che sono 43 milioni gli europei che non hanno cibo a sufficienza tutti i giorni, mentre sono 120 milioni quelli a rischio povertà - e perché, nell'interesse e per il bene di tutte le famiglie italiane (ma anche spagnole e francesi, ecc.) esiste una eccellente proposta per superare la crisi che è bene Voi conosciate e che spero farete conoscere.
I Certificati di Credito Fiscale, la riforma “morbida” del Sistema Monetario Europeo
Intervista a Carlo Freccero di Giacomo Russo Spena Repubblica.it
“Renzi ha ripetuto gli stessi risultati elettorali della Democrazia cristiana, dall’altronde il suo Pd è la rifondazione della vecchia Dc”. Autore televisivo, guru della comunicazione ed ex dirigente Rai, Carlo Freccero traccia la fenomenologia del renzismo tentando di analizzare e codificare il suo messaggio politico: “Ha vinto il missionario che ci ha convertito alla speranza”.
Partiamo dal boom del Pd, sopra il 40 per cento. Per ritrovare un dato simile bisogna finire alla Dc di Fanfani. Come analizza tale successo elettorale per il premier? E’ sicuramente un evento politico di dimensioni storiche ed è stato sorprendente per lo scollamento mediatico tra agenda televisiva e intenzioni di voto. Ha ripetuto gli stessi risultati della Dc negli anni ’50, dimostrando di essere il degno rifondatore della Democrazia Cristiana. Nel suo modo di parlare è rassicurante, ha vinto in qualche modo il missionario che ci ha convertito alla speranza.