Ramtukan (Intervista) Resistenza linguistica Mapuche nella voce di una leader: intervista a Elisa Loncon Antileo Mapuce zomo weycafe igkanielu mapuzugun
Elisa Loncon Antileo (nella foto) è una donna mapuche,
linguista, membro della Rete per i diritti educativi e linguistici dei
popoli indigeni in Cile, difende e parla il Mapuzugun oltre al
castigliano e l'inglese. E' anche un'accademica presso l'Università di
Santiago. Tuwvn: Origini
Quando
divenne consapevole della necessità di esercitare una resistenza
linguistica e della sua importanza per la sopravvivenza della lingua e
del popolo Mapuche?
ELA: Sono nata in una famiglia in cui si
parlavano entrambe le lingue. Da quando sono nata sono cresciuta
sentendo due lingue, spagnolo e mapuzugun, questo mi ha resa
consapevole del problema. Anni dopo ho studiato inglese, ma ero già
consapevole della questione. Studiando pedagogia inglese, feci un
riciclaggio di alcune strategie didattiche per l'insegnamento
dell'inglese nell'insegnare il Mapuzugun.
Sapevo di parlare una lingua poco apprezzata socialmente, associata
alla discriminazione subita da bambina per essere Mapuche, ma era una
lingua che aveva un valore nella mia famiglia. Presi coscienza fin da
piccola, del fatto che la mia cultura era importante e allo stesso
tempo mi resi conto che era discriminata. Ci è stato insegnato fin da
piccoli che è stato un errore chiamarci indiani, che chi arrivò qui
pensava di essere in India. Appresi che non eravamo indiani, ma Mapuche.
Partiamo da questo semplice grafico, che ci racconta il recente passato dell'Italia e ci consente esprimere anche qualche giudizio sul prossimo futuro. Il grafico rappresenta la dinamica del PIL nominale (scala sinistra) e del debito pubblico dal 2000 in avanti; mentre la scala destra (linea verde) esprime l'andamento del rapporto debito/Pil nel periodo considerato.
Come si osserva, dal 2000 fino al 2007/2008, le traiettorie del debito pubblico e del Pil sono del tutto analoghe, con una lieve diminuzione del rapporto tra debito e Pil (linea verde) durante gli anni di maggiore espansione economica.
Si ricorderà che quegli anni sono stati caratterizzati da un ciclo economico straordinariamente positivo per l'Italia e per il resto del mondo, benché viziato da numerosi fattori che hanno costituito (almeno in parte) la causa della crisi scoppiata nel 2008 con il fallimento di Leheman Brothers, con le conseguenze che ne sono derivate. Basti pensare che, alla fine del 2006, il tasso di disoccupazione era arrivato al 6.1% contro il 13% attuale.
Nonostante un ciclo economico di estremo favore, il rapporto debito/Pil non è mai diminuito sotto la soglia del 103,3% dai massimi di quel periodo a 109%. Una riduzione inferiore al 6%, insomma.
Dopo la liberazione dalla "dittatura" e l'arrivo della democrazia USA, ecco un segnale di civiltà (?)
Nuova feroce rappresaglia giudiziaria contro I “Fratelli Musulmani” in Egitto. Un tribunale de Il Cairo ha infatti condannato a morte 683 seguaci del presidente eletto egiziano Morsi, defenestrato da un colpo di Stato e accusati di atti di terrorismo per l’attacco a una stazione di polizia di Minya il 14 agosto del 2013. Tra questi, è stato condannato alla pena capitale anche uno dei leader del movimento islamico, Mohamed Badie. Lo stesso “Tribunale speciale” ha anche tramutato in 492 ergastoli su 529 pene capitali comminate ad altrettanti militanti del movimento di Morsi già condannati a marzo. La Fratellanza Musulmana, aveva conquistato legalmente il potere, con il presidente Morsi, nelle elezioni del 2012 seguite alla rivolta di popolo contro Hosni Mubarak. Il presidente Morsi era stato rovesciato da un golpe della giunta militare e la Fratellanza era stata dichiarata fuorilegge.
Pandemie fittizie, leggi sulla vaccinazione coatta. Non è che la preparazione alla sterilizzazione totale della popolazione "superflua" della Terra. Nel 1989 è stato desecretato il Memorandum-200, compilato nel 1974 da Henry Kissinger, consigliere per la sicurezza nazionale degli USA. Il suo tema era la crescita della popolazione nel mondo e le sue conseguenze per la sicurezza degli USA e i loro interessi all'estero. Proponendo le misure per una notevole riduzione della popolazione Kissinger ha scritto:
Bush e Kissinger
"Il mondo dipende sempre di più e di più dalle forniture minerarie dai paesi in via di sviluppo, e se un rapido accrescimento della popolazione disturba le loro prospettive dello sviluppo economico e del progresso sociale, l'instabilità che ne consegue può minare le condizioni per la produzione allargata e per il sostegno di un flusso ininterrotto di tali risorse".
Per accelerare al massimo l'avanzamento verso la stabilità della popolazione si proponeva di prestare attenzione ai tredici paesi in via di sviluppo delle aree più ricche di risorse del pianeta: India, Bangladesh, Pakistan, Nigeria, Messico, Indonesia, Brasile, Filippine, Tailandia, Egitto, Turchia, Etiopia e Colombia. Il Memorandum-200 proponeva una drastica riduzione della popolazione di questi paesi ciò che permetterebbe agli USA di sfruttare le loro risorse minerarie. Il piano segreto di Kissinger è stato immediatamente messo in pratica.
Come ci ricorda Ivan Illich, il più grande pensatore del Novecento, il concetto di “sviluppo economico” nella sua accezione attuale fa la sua comparsa il 10 gennaio 1949, nel celebre “Discorso dei Quattro Punti” rivolto alla nazione dal presidente americano Truman, alla vigilia della ricostruzione post-bellica. Fino ad allora, tale espressione era relegata all’evoluzione delle
specie animali, al gioco degli scacchi e poco altro. Da quel giorno, e
in meno di una generazione, hanno invece cominciato a pullulare le più
disparate teorie sull’opportunità di inscatolare all’interno di quel
concetto il vero destino dell’evoluzione del genere umano: se da un lato
si ricordano i cosiddetti “pragmatisti”, coloro cioè
che attribuivano alla vocazione imprenditoriale l’unica rotta salvifica
perseguibile; dall’altro lato, vi erano quelli che potremmo definire gli
“aspiranti politici”, prevalentemente intenti a
salvaguardare gli aspetti più “soft” del new-deal espansionistico, come
per esempio l’intima realizzazione di se stessi.
"Un giorno le macchine risolveranno tutti i problemi, ma mai nessuna di esse riuscirà a formularne uno."A. Einstein
Molti di noi sono a conoscenza dell'esistenza di un gruppo molto
agguerrito di ideologi pieni di soldi e potere, convinti che il futuro
dell'umanità debba consistere nella costruzione di un nuovo 'esemplare' di essere umano. Un essere umano plasmato non più da Dio o dalla evoluzione naturale, ma da tutta una serie di interventi scientifici e tecnologici effettuati dall'uomo sull'uomo, e dettati dalla agenda sedicente illuminata promossa da tali sedicenti geni incompresi. Evoluzione
indotta artificialmente, quindi, da perseguirsi con una progressiva e
radicale induzione alla manipolazione psichica, fisica, sensoriale,
culturale e sessuale (v. correlati).
Secondo alcune correnti di pensiero l'ideologia transumanistica prenderebbe spunto filosoficamente dallo eudemonismo, dottrina morale che pone il raggiungimento della felicità quale fine naturale della esistenza umana. Fu su tali basi filosofiche che il biologo Julian Huxley nel 1957 coniò il termine 'transumanesimo', definendolo come 'l'uomo che restando uomo trascende se stesso, realizzando nuove potenzialità di e per la sua natura umana.'
Il problema è che, in quanto forma egregorica, l'ideologia
transumanistica non poteva che essere destinata a trascendere i suoi
iniziali propositi filantropici per sfociare in una serie di azioni non
più controllabili dai singoli propugnatori.
"I nostri problemi economici non sono cominciati con la crisi del debito, ma con l’adesione all’Euro"
Può
sembrare strano chiedere un default sui nostri debiti ed uscire
dall’Eurozona, con la Troika che ha appena lasciato l’Irlanda [Dicembre
2013]. Le persone, istintivamente, non lo vogliono fare. La prima cosa
equivarrebbe a rinnegare i debiti che abbiamo liberamente assunto. La
seconda a rinnegare l’attuale grande progetto costituito dall'Unione
Europea [l’autore si riferisce, in realtà, all’Eurozona e non all’UE,
ndt]. E poi, i problemi dell’Eurozona sono stati risolti, giusto? … Non
molto, quanto meno ascoltando attentamente le parole di qualcuno che
sull’argomento dovrebbe saperne parecchio: Mario Draghi, il Presidente
della Banca Centrale Europea. Lo scorso Gennaio aveva definito come
“prematuri” i commenti ottimistici dal Presidente della Commissione
Europea Jose Manuel Barroso, che aveva predetto di come l’Eurozona, nel
2014, avrebbe messo la crisi alle sue spalle. Oppure
considerando le parole dell'ex capo della Banca Centrale Tedesca, Axel
Weber. Egli ha detto, al World Economic Forum di Davos di Gennaio 2014,
che la malattia sta persistendo e che l’Eurozona dovrà probabilmente
affrontare un nuovo attacco da parte dei mercati, nel corso di
quest'anno.
"L'Europa è in pericolo. Sono ancora molto preoccupato. I
mercati sono migliorati, ma la situazione economica della maggior parte
dei paesi aderenti non è migliorata".
L’hotel di lusso a cinque piani sorgerà nel centro di Torino, in
Piazza Carlo Emanuele: si chiamerà Hotel Gramsci. Sorgerà sulle ceneri
della casa in cui Antonio Gramsci abitò dal 1919 al 1921, fondando
“L’Ordine Nuovo” e gettando le basi del futuro Pci. Non conosco,
personalmente, miglior modo di descrivere la storia della sinistra
italiana: il passaggio dalla nobile figura di Antonio Gramsci all’hotel
di lusso a lui dedicato, con il pieno sostegno della sinistra cittadina.È l’emblema dell’involuzione indecente della sinistra, la tragicomica
vicenda del “serpentone metamorfico Pci-Pds-Ds-Pd” (la definizione è di
Costanzo Preve): in essa è possibile leggere, in filigrana, una
dialettica di progressivo abbandono dell’anticapitalismo e di graduale
integrazione, oggi divenuta totale, alle logiche illogiche del mercato
divinizzato da parte delle forze di sinistra. L’Hotel Gramsci presenta
una sinistra (!) analogia con il Grand Hotel Abisso di cui diceva Lukács
nellaDistruzione della ragione.
Il paradosso sta nel fatto che la sinistra oggi, per un verso, ha
ereditato il giacimento di consensi inerziali di legittimazione proprio
della valenza oppositiva del’ormai defunto Partito Comunista e, per un
altro verso, li impiega puntualmente in vista del traghettamento della
generazione comunista degli anni Sessanta e Settanta verso una graduale
“acculturazione” (laicista, relativista, individualista e sempre pronta a
difendere la teologia interventistica dei diritti umani) funzionale
alla sovranità irresponsabile dell’economia.
Da anni si legge in molti libri di medicina naturale che
lo zucchero è come una droga dolce ma pericolosa per l’organismo.
Spesso si crede che per lo zucchero di canna tale verità non sia valida,
ma il cosiddetto zucchero di canna molto spesso è lo stesso zucchero
bianco colorato con melassa (si salva forse il mascobado e qualche altro
zucchero del commercio equo e solidale).In questo articolo ci stiamo
ovviamente riferendo allo zucchero raffinato artificialmente dalla canna
o dalla barbabietola, e non agli zuccheri presenti all’interno di altri
alimenti completi come il fruttosio della frutta o il lattosio del
latte)È difficile credere che lo zucchero possa essere dannoso perché
tale sostanza è entrata nella nostra dieta in modo tanto profondo che
una buona metà dei cibi confezionati che si trovano in commercio nè
risulta “contaminato”. L'Assunzione di zucchero raffinato sottrae vitamina C all’organismo
come fanno le sigarette, uccidealcuni batteri simbionti che nel nostro
organismo producono vitamine del complesso B e altera il ciclo di
regolazione glicemica. Il pancreas reagisce allo zucchero puro con una
ipersecrezione di insulina, cui segue da una parte una ipoglicemia,
dall’altra a lungo andare il surplus di lavoro del pancreas può portare
al diabete.L’assunzione di zucchero inoltre causa sonnolenza post
pranzo, altera il metabolismo e influisce sugli ormoni, decalcifica le
ossa e può portare alle carie dentarie.
Dopo l’annuncio del consigliere scientifico di Obama, che ha confermato
l’irrorazione di sostanze chimiche (come il sale di Bario, l’ossido di
alluminio, il Torio, il Quarzo, il Potassio e il Magnesio) nei cieli di
tutto il mondo, a favore della geoingegneria e la manipolazione del
clima, apprendiamo la notizia che il Presidente Rafael Correa, ha
ribadito l’utilizzo della forza attraverso caccia intercettori che
avranno il compito di catturare tutti gli aerei che irroreranno sostanze
chimiche nei cieli dell’Ecuador.
«Si dice che la crisi e la guerra servano al sistema
capitalista per ridurre le capacità produttive in eccesso, anche quando
si presenta un “eccesso” di capitale umano». Stefano Porcari, su “Contropiano”, commenta così l’ultimo report del Fmi,
secondo cui la nostra vita media è diventata troppo lunga, e quindi
troppo onerosa: la crescente longevità rende i sistemi pensionistici
sempre più costosi e questo produce un impatto negativo sui conti
pubblici. L’analisi del Fondo Monetario Internazionale è contenuta nel
“Global Financial Stability Report” 2014. In particolare colpisce
“l’allarme longevità” del Fmi.
Ma la longevità non dovrebbe essere un indicatore positivo, per una
società sviluppata che si rispetti? Non per il Fondo Monetario, secondo
cui i governi dovrebbero affrettarsi ad “adeguare” i loro sistemi di welfarealzando l’età pensionabile e tagliando le pensioni pubbliche.
«Non è la prima volta che torna su questo tasto, e non è certo un bel segnale», scrive Porcari, commentato il rapporto del Fmi. Secondo il Fondo Monetario – uno dei massimi poteri mondiali – l’impatto dell’allungamento delle aspettative di vita sull’economia
e i conti pubblici degli Stati è profondo e occorre provi rimedio.
Nel suo intervento per la Conferenza "Un'Europa senza euro" tenutosi a Roma sabato 12 aprile, l'ex commissario dell'Unione Europea e firmatario del Manifesto di solidarietà europea, Fred Bolkestein riporta una frase dell'ex cancelliere Helmut Kohl al Parlamento europeo nel 1991: "L'Unione politica è la controparte essenziale dell'Unione monetaria". L'unione politica doveva precedere la formazione della moneta unica e di una vera e propria Banca centrale. E' avvenuto l'opposto, ricorda Bolkstein, e all'interno di Maastricht le politiche per creare un'unione monetaria non hanno avuto un effetto integrante politico, ma un effetto opposto come vediamo oggi.
Tra i 5 criteri di Maastricht, il primo è il parametro del 3% di deficit per tutti i paesi, ribadito in una posizione solenne dal Patto di stabilità e crescita. Ma non è stato rispettato in primis da Francia e Germania dopo pochi anni. Un trattato che tutti hanno firmato e solennemente ribadito formalmente da tutti i paesi è stato palesemente violato e quindi non c'è nessuna credibilità per tutti i patti successivi firmati a Bruxelles.
Dai cambiamenti climatici alla Crimea,
l'industria del gas naturale è sempre pronta a trovare il modo migliore
per sfruttare le crisi per guadagnarci sopra: E' quello che io chiamo
la dottrina d'urto (The shock doctrine).
Il modo pensato per battere Vladimir Putin sarebbe inondare il mercato europeo con gas naturale-fracked-in-USA, o almeno così vorrebbero farci credere. Come parte della crescente
isteria anti-russa, sono stati presentati due disegni di legge al
Congresso degli Stati Uniti - uno alla Camera dei Rappresentanti (H.R. 6), e uno al Senato (S. 2083)
– che propongono l'esportazione di gas naturale liquefatto (LNG),
tutto in nome di un aiuto all'Europa per svezzarla dalla dipendenza dai
combuatibili fossili di Putin e per il miglioramento della sicurezza
nazionale USA.
Secondo Cory Gardner, il deputato repubblicano che ha presentato la mozione alla Camera, "opporsi a questa legislazione è come lasciare in attesa una chiamata d'emergenza dei nostri amici e alleati". Cosa che potrebbe essere vera - fintanto che i nostri amici e alleati lavorano
alla Chevron e alla Shell, e che lo stato di emergenza sia il bisogno
di mantenere alti i profitti menrte diminuiscono le scorte di petrolio e
gas convenzionali. Perché
questa strategia funzioni, è importante non cercare mai il pelo
nell'uovo. Come il fatto che gran parte del gas non andrà mai in Europa -
perché gli accordi dicono che il gas deve essere venduto sul mercato
mondiale a qualsiasi paese faccia parte dell'Organizzazione Mondiale del
Commercio.
Aggiornamento: Voci di strada
riferiscono che al momento vi è un movimento, fino a 5000 uomini delle
milizie popolari armate, in arrivo a Bunkerville, Nevada oggi (11/04/2014, N.d.E.)
E' evidente oramai che il governo
federale pensava di poter semplicemente occupare la terra circostante il
ranch di Bunkerville, NV e poter disporre di come meglio pensavano
della proprietà e del sostentamento della famiglia Bundy. Quello che non
si aspettavano era il grido degli americani in tutto il paese. E ora le
cose possono passare al livello successivo. Come Kim Paxton afferma,
molte milizie cittadini sono state convocate da diversi stati degli
stati uniti. Molti membri di queste organizzazioni stanno prendendo le
armi e si stanno dirigendo in Nevada.
E non sono solo le milizie
cittadine che si apprestano a prendere provvedimenti. Il governatore del
Nevada ha ufficialmente condannato le azioni del governo federale,
anche se deve ancora agire dal punto d vista legislativo. Lo Sceriffo
Richard Mack di Gilbert, Arizona, ha pensato bene di aumentare la tensione, chiamando questi eventi come azioni di "terrorismo".
Secondo le ultime stime ci sono
stati circa 200 agenti federali inviati da vari enti in Nevada e sembra
che centinaia, forse migliaia, di miliziani armati arriveranno presto a
confrontarsi con loro.
Doveva
essere “l’ultimo
atto di redenzione” della guerra contro il terrore degli USA, la
promessa elettorale di un Barak Obama che nel 2012 accusava Mitt Romney
di non avere un calendario per portare a casa le truppe
dall’Afganistan. Ora il presidente statunitense vuole mantenere in
quel paese circa 16.000 soldati in forma ufficiale, e non si sa quante
altre migliaia sotto quali nomi e quali incarichi, e
prolungare ancor più quella che è stata la guerra più lunga del
paese. Alla fine, Obama soffre di quello che i greci chiamavano akrasia, debolezza
della volontà.
Il
nuovo presidente del
paese invaso e occupato dovrà legalizzare lo status di colonia che
Washington gli ha preparato. Né il presunto assassinio di Bin Laden in
Pakistan, né la rivelazione (del segreto di cui tutti
parlavano) del presidente Hamid Karzai, quest’uomo della CIA, del
fatto che “Al Qaeda è un mito”, hanno fatto sì che gli USA smettessero
di sottostimare l’intelligenza di chi li
ascolta.
“Non
possiamo lasciare adesso l’Afganistan. Ha bilioni di dollari in
minerali” disse il generale David Petraeus, smontando i motivi umanitari
(salvare
gli afgani dagli integralisti talebani) o di sicurezza (salvare
l’umanità dai terroristi di Al Qaeda) dell’invasione. Alla tentazione
delle risorse naturali dell’Asia Centrale si
aggiungono la posizione strategica del paese, che per secoli ha fatto
da cerniera tra Cina, Russia, Iran e India.
Svendono tutto. L’Italia, lo Stato, - dicono – è in bancarotta e ogni suo gioiello dovrà essere messo all’asta per soddisfare i lupi usurai che lucrano decine e decine di miliardi di interessi ogni anno sul debito nazionale. Alla Grecia – e non era una battuta… - ci fu nell’Ue chi propose, due anni fa, di mettere “in garanzia” il Partenone. In attesa di vedere anche il Colosseo (su cui il patron di Tod’s ha già comunque lanciato una sorta di opa) diventare un bene privato, magari acquistato a prezzi di saldo con un carretto di quella carta straccia che viene definito “valuta” (dollaro, euro), il nostro (si fa per dire – demanio ha cominciato aste di realizzo per “beni minori”. Così, il cittadino teledipendente, o drogato, non avrà nulla da ridire. Al via, attraverso l'Agenzia del Demanio, la dismissione di alcuni gioielli pubblici, tra i quali un castello, un ex convento e il diritto di superficie di un'isola veneziana. Con una gran faccia senza vergogna, Paolo Maranca, il superburocrate di nomina governativa alla guida del dipartimento e dell’Agenzia del Demanio, ha dichiarato la dismissione "un piano di vendita secondo un piano articolato e non solo per fare cassa, ma per favorire lo sviluppo dei territori" e volto "ad un'imprenditoria capace e illuminata che capisca questo progetto" chiamato 'Valore Paese'. I cinque beni di pregio del valore sopra i 400 mila euro finiranno in un’asta che avverra' on line e “senza una base d'asta, ad offerta libera "che Maranca si è augurato “congrua”. Si tratta del castello del 1400 a Gradisca d'Isonzo (Gorizia), un complesso costituito da sei edifici dal grande valore storico-architettonico (11.500 mq, di cui 7.200 mq coperti); di una palazzina nel centro di Trieste (24 mila mq di cui 3.000 coperti); dell'ex convento del 1.600 a S.Domenico Maggiore Monteoliveto (Taranto), la 'Casa Nappi' a Loreto (Ancona).
Come riportato dall'Ansa il 31 marzo scorso, il capo della divisione di cardiologia della University of South California, Leslie Saxon, ha affermato che entro al massimo dieci anni tutti i bambini potrebbero avere il loro microchip celebrale già poche ore dopo la nascita, chip in grado di monitorare tutti i parametri vitali. Come riporta Tgcom 24 del 7 aprile ,all'ospedale Santa Chiara di Pisa è stato impiantato per la prima volta il microstimolatore wireless, un chip sottocutaneo che dovrebbe controllare il dolore cronico delle persone che non rispondono alla somministrazione di farmaci. Negli Stati Uniti ein Russia le principali compagnie di credito stanno spingendo le banche e i commercianti per la totale conversione alla tecnologia dei microchip, che dovrà iniziare da ottobre 2015. Insomma, nel futuro tutti saranno dotati di un chip sottopelle sin dalla nascita e quella che sino a pochissimo tempo fa era considerata fantascienza e visione distopica del futuro, ora è realtà. Da molti anni dei ricercatori avevano avvertito che entro un breve periodo tutto ciò sarebbe successo e sarebbe stato propagandato come necessario e positivo in un primo tempo.
Destinatari 100 persone influenti, convocate per tre giorni in una località segreta.
La lunga guerra legale tra Apple e Samsung sta portando alla luce alcuni dettagli interessanti che, se il conflitto non fosse iniziato, sarebbero rimasti segreti. Di recente è stata resa pubblica un'email scritta da Steve Jobs nel 2010 per annunciare il contenuto dell'incontro super-segreto riservato ai Top 100 per quell'anno. I Top 100 sono - o erano - un gruppo particolare all'intero di Apple: 100 persone convocate da Steve Jobs per tre giorni in una località segreta ma fornita di tutti i comfort per parlare della strategia aziendale per il futuro.
Il gruppo era composto da manager importanti ma anche da singole persone che avevano magari avuto un'idea brillante, tanto da colpire Jobs stesso. E nessuno che avesse l'onore di partecipare una volta aveva la garanzia di essere riconvocato: bisognava confermare il privilegio con il duro lavoro. Per il fondatore di Apple questi incontri erano importantissimi: non solo permettevano di condividere la strategia con l'élite più importante, ma gli consentivano di «fare circolare le idee», un'attività che egli considerava parte fondamentale del proprio lavoro.