Due
recenti immagini ritraggono il messaggio che sta dietro alle secche
statistiche contenute nella relazione della scorsa settimana della Banca
mondiale sullo stato dell'economia palestinese.
Il primo é un poster del gruppo della campagna Visualizing Palestine,
che mostra un'immagine modificata di Central Park, stranamente vuota.
Tra i grattacieli di New York, il parco é stato privato dei suoi alberi
dalle ruspe. Una didascalia rivela che da quando é iniziata
l'occupazione nel 1967, Israele ha sradicato 800.000 alberi di ulivo
appartenenti ai palestinesi, abbastanza da riempire 33 diversi Central
Park.
La seconda, una fotografia ampiamente pubblicata in
Israele il mese scorso, é di una diplomatica francese sdraiata per
terra, fissando i soldati israeliani che la circondano, con le loro
armi puntate verso di lei. Marion Castaing era stata maltrattata quando
lei e un piccolo gruppo di colleghi diplomatici hanno tentato di
fornire aiuti di emergenza, tra cui tende, a contadini palestinesi le
cui case erano state appena rase al suolo.
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E' un rapporto molto interessante anche perché viene da un'importantissima istituzione a servizio del mondialismo, la BM, nella quale ci sono ancora evidentemente spazi per singole voci libere che si inseriscano dal basso. La lotta dei Palestinesi contro israele è del resto il sunto per molti aspetti della lotta tra i Popolo contro il Nuovo Ordine Mondiale poiché in Palestina sono in gioco una serie di questioni fondamentali come se in quel piccolo lembo di territorio fossero condensate le partite le l'oligarchia vuole vincere a livello mondiale: finanza, demografia, geoplitica, unità statale islamica, teologia islamica anticapitalista. Non possiamo che appoggiare incondizionatamente la lotta della Palestina!
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