I governi di tutto il mondo continuano a intraprendere azioni che riflettono la convinzione che non sono i genitori i tutori dei propri figli, ma lo Stato stesso.
A settembre, la Corte d’Appello del Primo Circuito ha ascoltato le argomentazioni in un caso di alto profilo riguardante la possibilità che una scuola avesse violato i diritti costituzionali dei genitori incoraggiando attivamente la loro figlia di 11 anni a cambiare genere mantenendolo segreto ai genitori.
I funzionari scolastici hanno seguito una politica del consiglio scolastico che li incoraggia a incontrare privatamente la bambina e ad affermare la sua transizione di genere, a permetterle di usare il bagno dei ragazzi e a istruire tutti a scuola a usare il suo nuovo nome e i suoi nuovi pronomi. La scuola ha inoltre affermato che i genitori non fornivano un ambiente sicuro a casa.
Gentili lettori, l'articolo che vedete nell'immagine, non è più presente in questo blog.
G😈😈GLE lo ha eliminato perché: "non rispetta gli $tandard della community"...cioè, non si può dire la verità, queste cose devono essere nascoste, la gente non deve sapere... Ringrazio l'utente che sul canale telegram @vocidallastrada me lo ha fatto notare, non me ne ero nemmeno accorta. L'ho ri-tradotto di nuovo e pubblicato su telegraph in due parti 1° PARTE 2° PARTE Vi prego di rileggere e diffondere il più possibile: è troppo importante, i genitori che hanno bambini in età scolare devono essere consapevoli di questa DERIVA PEDO-$ATANISTA❗️
Pagina del libro "Cos'è il sesso?" di Channah Zwiep
Questo rapporto rivela come l’Organizzazione Mondiale della Sanità e le Nazioni Unite stiano sessualizzando i bambini nell’istruzione primaria in tutto il mondo, nel tentativo di normalizzare la pedofilia. Questo rapporto non contiene altro che prove concrete, con numerosi documenti ufficiali, video, libri, archivi, ecc. Tutti i documenti PDF possono essere scaricati nella sezione "Riferimenti" alla fine di questo rapporto.
"I bambini piccoli sono esseri sessuali che hanno bisogno di avere partner sessuali e di iniziare a fare sesso il prima possibile. Per questo motivo le scuole materne e elementari devono insegnare ai bambini a sviluppare la lussuria e il desiderio sessuale, a imparare la masturbazione, a costruire relazioni omosessuali, a usare la pornografia online e imparando diverse tecniche sessuali come la Fellatio."
Da anni i libri di testo contengono argomenti di propaganda, ma nell'era digitale la UE ha lanciato un nuovo "servizio"
Diciamocelo in tutta franchezza. Occorre essere seriamente miopi per non accorgersi della propaganda che imperversa in ambito scolastico, martellando i nostri figli a partire dalla più giovane età. L’indottrinamento imperante ha un solo evidente target: le menti giovani che vengono plasmate a loro insaputa, lanciando messaggi rigorosamente “politically correct” inducendo a ritenersi semplice normalità quotidiana.
Il miliardario Bill Gates ha segretamente versato 319 milioni di dollari a selezionati media mainstream in tutto il mondo, nell'ambito di un tentativo di "lavaggio del cervello al pubblico", come rivela un nuovo rapporto bomba.
Il diabolico schema è stato svelato da documenti ottenuti dal giornalista investigativo Alan Macleod. Secondo Macleod, l'incanalamento di denaro è stato scoperto durante un esame di oltre 30.000 sovvenzioni individuali dal database del sito web della Fondazione Bill e Melinda Gates.
Tra i beneficiari dell'elenco figurano la CNN, la NBC, la NPR, la PBS, l'Atlantic, la New York Public Radio e altri organi di estrema sinistra.
Dagli anni '60 ad oggi, il più grande sindacato degli insegnanti degli Stati Uniti ha collaborato con le multinazionali ed-tech e con le braccia della governance globale dell'UNESCO. Questo allineamento continuo può rivelare ulteriori motivi dietro gli sforzi del NEA per fare pressione sul governo degli Stati Uniti per forzare la dipendenza dall'apprendimento virtuale a distanza.
Per più di cinque anni, ho scritto rapporti che documentano i pericoli della corporatizzazione dell'istruzione pubblica attraverso la privatizzazione ed-tech. Ora, sotto la costrizione del panico COVID, le scuole pubbliche stanno cedendo ai baroni tecnologici globalisti dell'industria dell'e-learning, proprio mentre questi oligarchi tecnocratici dell'impero ed-tech accelerano la loro acquisizione corporativa dei sistemi educativi. Questa acquisizione sta avvenendo in gran parte attraverso contratti pubblico-privati di "apprendimento a distanza" che stanno sostituendo gli insegnanti umani con l'intelligenza artificiale (AI) di data mining, mentre sostituiscono anche le scuole in muratura con aule virtuali online.
Facebook e Twitter hanno annunciato che bandiranno la negazione dell'Olocausto sulle loro piattaforme. In un libro di prossima pubblicazione intitolato Cancel Culture, Academic Freedom, and Me, Norman Finkelstein (foto) sostiene che la negazione dell'Olocausto dovrebbe essere insegnata all'università, preferibilmente da un negatore dell'Olocausto. Sono considerazioni di alto livello agli antipodi dell'attuale isteria islamofobica e pornografica, che pretende di fare del Paese della legge Gayssot, l'ultima della classe, un modello di libertà di espressione. Ecco un estratto del suo manoscritto.
Sarebbe una presa in giro della verità e della libertà accademica (si sostiene) se un'università desse una piattaforma ai negazionisti dell'Olocausto. Ma, per cominciare, non è chiaro cosa neghino i negazionisti dell'Olocausto. L'Olocausto nazista denota lo sterminio della comunità ebraica europea o di tutte le categorie di persone sistematicamente messe a morte o condannate a morte?
Se riguarda solo gli ebrei, perché questo trattamento esclusivo?
Per capire come la teoria economica mainstream, costruita e riprodotta nei circoli intellettuali e accademici, viene veicolata, mediaticamente, nella cultura di massa, dobbiamo prima fare una breve premessa su come funziona la propaganda nei moderni regimi occidentali cosiddetti liberal-democratici (cioè nei regimi in cui, per intenderci, vigono elezioni a suffragio universale, libertà di associazione e libertà di stampa).
In questi paesi la propaganda assume forme ben diverse da quelle che solitamente assume nei regimi non democratici – cioè in cui non vigono le condizioni di cui sopra –, dove tendenzialmente esiste un controllo top-down diretto e pressoché assoluto del flusso di informazioni che arriva ai cittadini, tanto tramite i media ufficiali (che perlopiù sono direttamente sotto il controllo del governo) quanto, oggi sempre di più, tramite i social network e persino i sistemi di chat. Pensiamo per esempio alla Cina.
Da pochi giorni sono riprese le scuole e le immagini che si susseguono lasciano esterrefatti. A Verona bimbo sviene in classe dopo aver tenuto per ore la mascherina. A Genova la foto «choc» dei bambini inginocchiati che disegnavano sulle sedie. A Ostia le sbarre stile prigione per dividere un comparto da un altro. E poi ancora: bambini sgridati se con le mani si toccano il viso, se cade un quaderno, se si avvicinano a un amico. Ginnastica sul posto (un ossimoro praticamente). Nessun gioco di gruppo. Nessuna possibilità di muoversi. Guai a ridere. Gli stessi bambini che quest’estate hanno giocato tranquillamente (finalmente!) al parco o in spiaggia ora sono reclusi per ore, peggio di qualsiasi carcerato.
Condizioni di violenza inaudite, a fronte di inesistenti evidenze scientifiche a favore di questa narrazione e degli stessi protocolli. L’Italia ha per prima chiuso gli istituti scolastici e, oggi, per ultima, riaperto gli stessi in condizioni allarmanti, costringendo bambini e ragazzi a continue deprivazione dagli stimoli sociali e cognitivi.
Come riporta The Epoch Times, il Regno Unito (ormai sganciato dalla UE) prende una posizione decisa sulla riapertura delle scuole: è molto più rischioso per i bambini tenerle chiuse che riaprirle, pertanto a settembre i bambini britannici torneranno in classe, e in caso di future azioni di contenimento l’intenzione del governo è di chiudere le scuole per ultime e riaprirle per prime. I direttori sanitari del Regno Unito, in una dichiarazione congiunta a sostegno della decisione del governo di riaprire le scuole dopo le vacanze estive, hanno affermato che perdere l'opportunità di ricevere un'istruzione pone rischi molto più grandi per i bambini del contrarre il virus CCP.
Rimango sempre sconvolto dal fatto che molti genitori non si scompongono minimamente all’idea di portare a settembre i propri figli nei Gulag di seconda generazione! La loro coscienza è tranquilla perché hanno sempre pronta la giustificazione del lavoro. Siccome devono produrre (per pagare le rate del plasma da 50 pollici o le rate del viaggio a Sharm el Sheikh) non possono mica tenerli a casa, per cui: museruola in faccia al piccolo, gel disinfettante sulle mani, zainetto in spalla e a scuola senza fiatare. Questi esseri inconsapevoli non hanno la più pallida idea delle cose che potranno accadere da qui a settembre, e che si stanno già verificando quasi ogni giorno nei centri estivi…
Sono passati ormai molti anni da quando
si è sentito parlare per la prima volta di Nuovo Ordine Mondiale, e fino
a ieri le persone che parlavano di questo apertamente in pubblico
venivano derise da amici, parenti e conoscenti ed etichettate come
paranoici complottisti. Morale della favola: Nonostante fior di
prove spuntate come funghi negli anni, dalle più svariate testimonianze,
ai video di politici e capi religiosi che profetizzavano in pubblico
l'avvento di un Nuovo Ordine Mondiale, la maggior parte della massa
dormiente e ignorante non ci credeva lo stesso, forse non lo farà
nemmeno adesso che tale argomento si insegna nelle scuole.
Tornare alla Lira servirà oltre che per compensare i redditi di famiglie aziende ed attività impossibilitate a lavorare anche a rinforzare la Sanità Pubblica.
La ricerca scientifica nelle università e nei laboratori di istituti pubblici e privati italiani? Sempre più finalizzata allo sviluppo di armi e tecnologie belliche e con il generoso contributo delle forze armate degli Stati Uniti d’America. E’ quanto emerge dall’analisi del data base relativo alle spese effettuate dal governo di Washington, consultabile liberamente in rete (vedi https://gov.data2www.com). La sistematizzazione dei dati, non certo facile per l’enorme mole degli indicatori e delle informazioni contenute, ha permesso di documentare come a partire dal 2010 ad oggi il Dipartimento della Difesa USA, congiuntamente a US Army, US Air Force e US Navy abbia sovvenzionato con oltre 15 milioni di dollari programmi, sperimentazioni, conferenze, workshop e scambi internazionali delle università e dei più noti centri di ricerca nazionali.
Cos’è l’Associazione Treellle? Come influisce sull’istruzione pubblica? Perché, secondo Pietro Ratto, creerebbe le condizioni per mettere gli studenti “a 90°“? Pietro Ratto torna su Byoblu per raccontare la sua visione della scuola, i nemici che a suo parere la starebbero mettendo in crisi e le sue ricette per invertire la rotta.
Corsi di educazione alimentare, ginnastica, lingua inglese, informatica, intercultura. Ristrutturazione di androni, cancelli, giardini, porte e finestre. Pitturazioni di classi e palestre. Copre ormai ogni ambito e settore l’intervento di “volontariato” dei militari USA di stanza nella base di Sigonella nelle scuole siciliane di ogni ordine e grado.
Con l’avvio dell’anno scolastico 2018-19, le incursioni da parte dei militari statunitensi si sono fatte quotidiane, con tanto di distribuzione di piccoli doni: palloni, magliette, zainetti e materiale didattico vario. E dirigenti, docenti e alunni, tutti in riga con il cappello in mano a ringraziare gli intrepidi protagonisti delle missioni negli scenari di morte di mezzo mondo.