Duecentosessanta nomi di bambini che avevano 0 anni. Nomi di bambini che non hanno potuto festeggiare il primo compleanno e che non festeggeranno mai più niente. Ecco alcuni dei loro nomi: Abdul Jawad Hussu, Abdul Khaleq Baba, Abdul Rahim Awad, Abdul Rauf al-Fara, Murad Abu Saifan, Nabil al-Eidi, Najwa Radwan, Nisreen al-Najar, Oday al-Sultan, Zayd al - Bahbani, Zeyn al-Jarusha, Zayne Shatat. Che sogni avevano i loro genitori per loro? Poi ci sono centinaia di nomi di bambini di uno o due anni, di bambini piccoli di tre o quattro anni, di bambini di cinque, sei, sette o otto anni, fino ad arrivare a giovani che avevano 17 anni quando sono morti.
È risaputo che per abbassare la temperatura è sufficiente rompere il termometro. Per smettere di parlare degli effetti collaterali di questa o quella cura è sufficiente smettere di registrarli, o addirittura cancellare quelli già registrati. Quindi niente più effetti collaterali, niente più problemi, il trattamento diventa sicuro ed efficace.
Catherine Theilhet è una programmatrice in pensione del municipio di Parigi. Le piacciono i numeri e ha già scritto per noi dei post (1,2,3), analizzando in particolare le pubblicazioni statistiche VAERS, EMA e ANSM, interrogando regolarmente queste istituzioni per maggiori dettagli. Conserva questi dati per monitorarli e confrontarli meglio e ha appena fatto delle scoperte riguardanti il database dell'EMA, l'Agenzia europea per i medicinali. Confrontando i dati dell’EMA dal 2021 al 2023 con quelli pubblicati il 1° gennaio 2024, si rileva che decine di migliaia di casi, prima elencati, sono scomparsi nelle ultime pubblicazioni.
I sopravvissuti dell’invasione israeliana nel Nord di Gaza raccontano storie agghiaccianti di rapimenti, torture e l’uso dilagante di civili come esche e scudi umani. Il mondo non ha ancora idea di quanto sia disumana la guerra genocida di Israele
Decine di persone stanno in fila per ore fuori dalla cabina farmacia nel complesso ospedaliero del Kuwait. Cominciano tutti ponendo la stessa domanda al farmacista: il mio farmaco è disponibile? La risposta per la maggior parte è no.
Tra le lunghe file di anziani, malati e madri con i bambini in braccio, arriva un uomo apparentemente di mezza età appoggiato a un ragazzino, che parla ad alta voce e chiede di poter saltare la fila: è appena stato rilasciato dalla prigione e riesce a malapena a stare in piedi.
Sostenendo le atrocità di Gaza, l’Occidente sta distruggendo la sua restante credibilità e portando l’ordine mondiale “basato su regole” che sostiene di condurre a un punto di non ritorno.
Qualunque sia il suo esito, il caso del Sudafrica davanti alla Corte internazionale di giustizia sulla violazione da parte di Israele della Convenzione sul genocidio passerà alla storia. Sarà ricordato come il primo passo verso la ritenere uno stato canaglia responsabile di violazioni ripetute e di lunga data del diritto internazionale, o come l’ultimo sussulto di un sistema internazionale disfunzionale guidato dall’Occidente.
Shai Wenkert è il padre di Omer Wenkert, 22 anni, che soffre di colite ed è tenuto in ostaggio da Hamas. La colite è una terribile malattia cronica che può peggiorare in condizioni di stress e in assenza di farmaci e di una corretta alimentazione. Provoca molta sofferenza alle persone che ne soffrono.
Il padre di Omer ha lanciato avvertimenti da ogni piattaforma possibile: suo figlio è in pericolo mortale. Cerca di non pensare alle condizioni di suo figlio, ha detto in un'intervista, ma non sempre ci riesce. Infatti, pensare a una persona affetta da colite e senza farmaci, prigioniera di Hamas, è come pensare all'inferno. Omer deve essere rilasciato o almeno procurarsi rapidamente le medicine di cui ha bisogno.
Sir Alan Duncan in visita a Gaza come ministro degli aiuti del Regno Unito nel 2012 (Foto: UNRWA / Shareef Sarhan)
I diari recentemente pubblicati (giugno 2021, N.d.T.) dell’ex ministro degli Esteri Sir Alan Duncan forniscono una finestra senza precedenti sull’influenza che il governo israeliano e i gruppi di lobby filo-israeliani affiliati hanno sul Ministero degli Esteri del Regno Unito.
Dalle rivelazioni sui tentativi israeliani di “distruggerlo”, ai tentativi di un potente gruppo di lobby filo-israeliano di impedirgli di diventare ministro per il Medio Oriente, Sir Alan Duncan ha visto da vicino il potere dello Stato israeliano nella politica britannica durante il suo tempo. nel cuore del governo britannico.
Le idee occidentali su Gesù e sul suo ruolo a volte dimenticano le sue origini. Sì, Gesù era un rabbino ebreo. E sì, era palestinese.
Come ha notato Hamid Dabashi: "Generazioni di raffigurazioni europee di Cristo come un uomo bianco dai capelli biondi e dagli occhi azzurri hanno reso difficile per i cristiani europei e nordamericani di oggi immaginarlo per quello che era: un bambino rifugiato ebreo palestinese cresciuto fino a diventare una figura rivoluzionaria imponente."
Biden, Netanyahu e tutti i facilitatori occidentali sono le figure degli Erodi di oggi che 2.000 anni fa massacrarono i bambini nel tentativo di uccidere il Figlio di Dio.
Quest'anno tutte le Chiese cristiane di Betlemme non celebreranno il Natale come di consueto. Ci saranno funzioni religiose e preghiere ma non ci saranno festeggiamenti e luci.
Amen per questo!
L’atmosfera prevalente è quella di lutto e di solidarietà con il popolo di Gaza e della Cisgiordania che sta subendo la violenza genocida da parte dello stato israeliano sostenuto dall’occidente.
17mila vittime civili a Gaza in appena due mesi A Gaza (365kmq) in 2 mesi l’IDF ha ucciso 17177 civili (fonti palestinesi). Per arrivare a numeri “simili” in Afghanistan (647,230 kmq) bisogna conteggiare (fonte Onu) i morti innocenti fatti da talebani, ANSF, Nato, EF da 2014 a 2018 (5 anni peggiori negli archivi), ovvero 18.128.
Considerando come morti anche i 7600 dispersi (probabilmente sotto le macerie) a Gaza avremmo 24.777 innocenti uccisi più che in Afghanistan dal 2014 al 2020 (24.572). Tale tasso di vittime civili è assolutamente anomalo anche in paragone ad altra mattanza pluriennale, l’Iraq.
Il matematico Cédric Villani, visitatore numero 658462, ha potuto incontrare Julian Assange, il fondatore di WikiLeaks, nel carcere di massima sicurezza britannico dove è detenuto dal 2019. Ecco il suo racconto, in esclusiva su "l'Obs", mentre l'australiano rischia l'estradizione negli Stati Uniti dove rischia fino a 175 anni di carcere.
Al ricevimento della prigione di Belmarsh, questa mattina dell'ottobre 2023, la dipendente ha immediatamente emesso il suo verdetto. Il “prigioniero Julian Assange” non avrà diritto al libro che gli ho portato, ne ha già troppi. Come puoi avere troppi libri? Un detenuto che legge troppi libri rappresenta un pericolo maggiore per la società?
Ahmed Numan Abu Naim è stato rilasciato dal carcere come parte dell'accordo Israele-Hamas
Quando gli viene chiesto cosa gli piace fare nel suo tempo libero, Ahmed Numan Abu Naim fa fatica a rispondere. Non ne ha avuto molto, ultimamente.
Il 17enne palestinese è stato rilasciato dal carcere venerdì come parte di un accordo che ha visto anche ostaggi liberi del gruppo terroristico Hamas e un cessate il fuoco temporaneo dichiarato nella guerra Israele-Gaza.
I documenti mostrano che Ahmed è stato arrestato per aver lanciato pietre e un ordigno incendiario. La prima è un’accusa comune in un sistema giudiziario che i palestinesi ritengono sia rivolto contro di loro.
Nell’attuale guerra genocida di Israele contro Gaza, con quasi diecimila palestinesi morti e in aumento, non sorprende che anche la verità sia stata una vittima. La violenza in Palestina, perpetrata da Israele con crescente ferocia dopo gli attacchi di Hamas contro obiettivi israeliani del 7 ottobre 2023, è stata accompagnata da una altrettanto feroce guerra di narrazioni nei media occidentali, alimentata da un lato dai portavoce del governo e dai principali mezzi di informazione, e dall’altro dall’altro attraverso le reti transnazionali dei social media, amplificando le voci e le testimonianze dei palestinesi sul campo. La British Broadcasting Corporation, l'organizzazione giornalistica leader a livello mondiale, è in subbuglio, poiché la sua copertura degli eventi è stata oggetto di severe critiche da entrambe le estremità dello spettro politico.
Più recentemente, la BBC ha anche dovuto affrontare critiche dettagliate e indignate da parte dei suoi stessi membri del personale.
Il padre palestinese Muhammed Gouda e la sua bambina Misk giacciono senza vita dopo essere stati portati all'ospedale di Aqsa in seguito a un attacco aereo israeliano che ha colpito Deir al-Balah, Gaza, il 22 ottobre 2023. (Foto: Mustafa Hassona/Anadolu tramite Getty Images)
I servizi militari e di intelligence del Regno Unito potrebbero aiutare l’attacco israeliano a Gaza in almeno sette modi. È fondamentale che la Corte penale internazionale interroghi Rishi Sunak, James Cleverly e Grant Shapps riguardo a questo sostegno.
La Corte penale internazionale (CPI) è l’unica corte globale permanente ad avere giurisdizione per perseguire individui per crimini internazionali di genocidio, crimini contro l’umanità e crimini di guerra. Recentemente ha emesso un mandato di arresto nei confronti di Vladimir Putin per l’invasione russa dell’Ucraina. Karim Khan, procuratore capo della Corte penale internazionale, ha affermato che la corte ha “indagini attive in corso” in relazione a Gaza e alla Cisgiordania che risalgono al 2014.
Un enorme scandalo sta emergendo grazie alle rivelazioni di Haaretz Chi ha veramente ucciso civili il 7 ottobre?
L’esercito israeliano ha ricevuto l’ordine di bombardare le case israeliane e perfino le proprie basi dopo essere state sopraffatte da Hamas il 7 ottobre.
Tuval Escapa, un membro della squadra di sicurezza del Kibbutz Be’eri, ha istituito una linea diretta per coordinare i residenti del kibbutz e l’esercito israeliano. Ha detto al quotidiano israeliano Haaretz che quando la disperazione ha cominciato a prendere il sopravvento, “i comandanti sul campo hanno preso decisioni difficili – incluso bombardare le case dei loro occupanti per eliminare i terroristi insieme agli ostaggi”.
Il giornalista israeliano Gideon Levy ha affermato in un articolo sul quotidiano Haaretz che dietro tutto ciò che è accaduto c’è l’arroganza di Israele, aggiungendo che gli israeliani pensavano di poter fare qualsiasi cosa e che non avrebbero pagato un prezzo né sarebbero stati puniti per questo.
Levy ha proseguito dicendo: “Continuiamo senza incertezze. Arrestiamo, uccidiamo, maltrattiamo, derubiamo, proteggiamo i coloni che commettono massacri, visitiamo la Tomba di Giuseppe, la Tomba di Otniel e l'altare di Giosuè, tutto nei territori palestinesi, e ovviamente visitiamo il "Monte del Tempio" [Moschea di Al-Aqsa], con più di 5.000 ebrei che lo visitano a Sukkot. Spariamo a persone innocenti, caviamo loro gli occhi e spacchiamo loro la faccia, li deportiamo, confischiamo le loro terre, li derubiamo, li rapiamo dai loro letti e svolgiamo la pulizia etnica. Continuiamo anche l’irragionevole assedio. E andrà tutto bene”.
Sono iniziate le lacrime di coccodrillo sugli ostaggi israeliani presi dai militanti di Gaza. Ma Israele tiene in ostaggio da quasi 20 anni 2,1 milioni di abitanti di Gaza, tra cui un milione di bambini, in una delle aree più densamente popolate del pianeta.
In effetti, Israele è stato l’unico paese al mondo ad aver legalizzato la presa di ostaggi. Il venerato presidente dell'Alta Corte israeliana Aharon Barak ha affermato nel 1997 che "una detenzione è legale se è progettata per promuovere la sicurezza dello stato, anche se il pericolo per la sicurezza dello stato non proviene dai detenuti stessi",
L’invasione terrestre israeliana della Striscia di Gaza, prevista per il fine settimana, è stata ritardata di una settimana a causa delle cattive condizioni meteorologiche, hanno riferito funzionari israeliani al New York Times il 15 ottobre.
Secondo il rapporto, le attuali condizioni meteorologiche potrebbero influenzare negativamente la capacità dell’Aeronautica Militare di fornire copertura alle truppe che invadono la Striscia assediata.
"Ho ordinato l'assedio totale della Striscia di Gaza. Non ci sarà elettricità, né cibo, né carburante, tutto è chiuso. Stiamo combattendo contro bestie e ci comportiamo di conseguenza" Generale Yoav Gallant, ministro della Difesa israeliano, 9/10/2023"Durante l'operazione di oggi sono stati dati alle fiamme diversi blocchi di edifici. Questo è l'unico e ultimo metodo che costringe questi rifiuti e questa subumanità a venire a galla". SS-Gruppenführer Jürgen Stroop, Varsavia, 26 aprile 1943
Nota: In questo estratto dal mio libro di prossima pubblicazione, "I’ll Burn That Bridge When I Get to It!,", affronto la questione se sia legittimo censurare un discorso in quanto socialmente "regressivo". La risposta è negativa e illustro il mio punto di vista con il dibattito sull'aborto.
La correttezza politica e la "cultura dell'annullamento" pretendono di essere l'avanguardia delle idee progressiste. Chiunque si opponga ad esse è un retrogrado, uno sciocco immerso nelle tenebre dell'ignoranza. "Ho visto il futuro, e funziona", annunciò il giornalista progressista Lincoln Steffens al suo ritorno dalla Russia bolscevica nel 1919.
Posizionarsi dalla parte giusta della storia prima che questa abbia emesso il suo verdetto è un affare complicato [1]. Mentre il bolscevismo era la causa progressista del giorno a livello internazionale nella prima metà del XX secolo, l'eugenetica era di gran moda nei circoli progressisti nazionali.
Il Remdesivir potrebbe essere il farmaco più disprezzato della storia americana, guadagnandosi il soprannome di Run Death Is Near (La morte è vicina) per i suoi risultati letali durante la COVID. Gli esperti sostenevano che avrebbe fermato la COVID; invece ha bloccato la funzione renale, facendo poi esplodere il fegato e altri organi. Ora questo vituperato distruttore di reni è stato approvato dalla FDA per il trattamento COVID dei pazienti con reni. Qualcun altro ha la sensazione che la FDA ci sbatta in faccia il suo potere e rida di noi?