22 febbraio 2019

Google e Apple convalidano un'app che traccia le donne in Arabia Saudita

L'applicazione saudita Absher consente agli uomini di controllare che la loro moglie non lasci il paese. È disponibile su App Store e Google Play Store. Diverse ONG hanno invitato Apple e Google a ritirarla. Battezzata Absher, l'applicazione è editata dal governo saudita. 

Le sue caratteristiche amministrative sono molteplici. Gli utenti possono dichiarare la nascita di un bambino, pagare per il parcheggio o rinnovare la patente di guida. Ma possono anche sorvegliare la loro moglie o figlia, il sistema di tutela che ancora mette la vita quotidiana di queste nelle mani degli uomini. Gli uomini possono assicurarsi con maggiore precisione che la moglie, la figlia, la sorella, non lascino il paese, integrando un numero di passaporto nell'applicazione. 

Se una donna arriva all'aeroporto o ad un posto di frontiera, l'uomo che ha la "tutela" può essere avvisato tramite SMS, e può approvare o revocare con un clic la sua autorizzazione a lasciare il territorio. Può anche essere informato via SMS della sua posizione non appena presenta il suo passaporto a un confine o al banco del check-in. Secondo The Economist, quasi 1.000 donne fuggono dall'Arabia Saudita ogni anno.

Le informazioni su Absher sono state rivelate il 1° febbraio da un'inchiesta di Business Insider, che ha scoperto l'esistenza dell'app attraverso la testimonianza di Rahaf Mohammed al-Qunun, una ragazza saudita di 18 anni che è fuggito dalla sua famiglia e alla quale il Canada ha concesso asilo a metà gennaio. Il sistema è operativo da anni. Secondo gli esperti intervistati da Business Insider, gli avvisi SMS dall'app hanno permesso a molti uomini di "recuperare" membri della famiglia prima che fuggissero dal paese.
L'app di Absher sull'App Store
L'app è disponibile su AppStore e su Google Play Store, dove sarebbe stata scaricata milioni di volte. Human Rights Watch e Amnesty International non hanno tardato a replicare: "Facciamo appello a Google e Apple per misurare l'abuso dei diritti umani che questa app facilita e per attenuare il danno che questa applicazione causa alle donne", ha dichiarato Human Rights Watch in una dichiarazione rilasciata martedì 12 febbraio al Washington Post. 

Anche il senatore dell'Oregon, Ron Wyden, ha inviato una lettera a entrambe le società per chiedere la soppressione dell'applicazione. "La monarchia saudita sta cercando di trattenere e reprimere le donne, noi non lo comprendiamo, ma le compagnie americane non dovrebbero permettere o facilitare il patriarcato del governo saudita", ha scritto.

Intervistato alla radio NPR lunedì 11 febbraio, Tim Cook, CEO di Apple, ha dichiarato "di non averne sentito parlare", ma ha assicurato che la società avrebbe esaminato il problema. Google non ha ancora reagito al momento. 

Annabelle Laurent - Usbek & Rica 

Traduzione per TLAXCALA di Alba Canelli

Nessun commento:

Posta un commento

Avvertenze da leggere prima di intervenire sul blog Voci Dalla Strada

Non sono consentiti:
- messaggi pubblicitari
- messaggi con linguaggio offensivo
- messaggi che contengono turpiloquio
- messaggi con contenuto razzista o sessista
- messaggi il cui contenuto costituisce una violazione delle leggi italiane (istigazione a delinquere o alla violenza, diffamazione, ecc.)