Demolizione controllata dell’economia mondiale

Ecco che arriva il 2011. Buon Anno Nuovo. E buona fortuna! Perché, secondo tutti gli indicatori finanziari ed economici, le cose non migliorano quest'anno. In realtà, essi rischiano di diventare ancora più tetre.

di François Marginean

La classe media sta per appartenere alla classe povera, mentre i ricchi accumulano di più per allargare così il divario tra queste due classi che rimarranno: quelle estremamente povere e quelle ultra ricche. Questa è la terza globalizzazione dei paesi ricchi ... che lo sono già nella realtà. Tutti i paesi occidentali crollano sotto i debiti che, lo dicono chiaramente, sono semplicemente impagabili.  Alcuni potrebbero pensare che questo è un ciclo normale o un caso fortuito dell'economia, ma più a lungo si va, tanto più ha l'aria di essere un terrorismo economico ben organizzato. Stiamo assistendo alla demolizione controllata dell'economia globale? Giudicate voi.

E se questo caos fosse stato causato volontariamente e per avidità? Con la creazione di un problema, si forza una reazione che poi richiede una soluzione che è già stata preparata in anticipo per servire gli interessi di coloro che sempre traggono profitto da queste crisi economiche. Un'economia pianificata per un nuovo ordine mondiale che passa attraverso i sistemi finanziari, al fine di ridurre in schiavitù la popolazione mondiale con i debiti e il controllo della creazione di moneta.

Ritratto dell' economia

Negli Stati Uniti, per la prima volta dal 2008, l'inflazione ha colpito duramente i consumatori. I prezzi alimentari sono aumentati del 50% più rapidamente dell'inflazione generale nel 2010, superati solo dai costi di trasporto e assistenza sanitaria, secondo i dati pubblicati recentemente dal Bureau of Labor Statistics Usa. Gli economisti prevedono che questo non sia che l'inizio. A causa del maggior costo di frumento, mais, zucchero, soia e energia, i consumatori potrebbero vedere i prezzi dei generi alimentari (che li contengono) aumentare del 4% entro la fine dell'anno. Tutte le prove puntano nella direzione di un drammatico aumento dei prezzi alimentari a livello globale, inclusa la possibilità che possano mancare. Queste carenze potrebbero essere causate da una combinazione di temperature fredde e passi falsi da parte del governo.

I prezzi del petrolio hanno recentemente raggiunto livelli mai visti da oltre due anni, a 92,58 dollari al barile prima di ricadere momentaneamente sul NYMEX. Ciò non si vedeva da ottobre 2008. Joe Petrowski, direttore generale di Gulf Oil e Cumberland Group Gulf, ha dichiarato alla CNBC che i prezzi del petrolio potrebbero salire a 150 dollari al barile entro l'estate. Inoltre, l'India sta ora valutando l' abbandono del dollaro nelle sue transazioni di petrolio con l'Iran. La valuta in sostituzione sarebbe lo yen giapponese e il dirham. Gli Stati del Golfo Persico hanno avuto colloqui privati con Russia, Cina, Giappone e Francia per sostituire il dollaro con un paniere di valute per garantire lo scambio di petrolio, secondo quanto rivelato dal quotidiano britannico The Independent.

Secondo il Center for Economic and Business Research, l'euro ha solo il 20% di possibilità di sopravvivere nella sua forma attuale nel corso dei prossimi dieci anni. E' anche possibile che la regione europea non sopravviverà all'anno. Il direttore Douglas McWilliams pensa che il tenore di vita dei cittadini europei dovrebbe diminuire del 15% nelle economie più deboli e che le spese del governo sono tagliate per preservare una moneta unica. Il Center for Economic and Business Research ha avvertito che i problemi finanziari che hanno mutilato la Grecia e l'Irlanda si diffonderanno ad altri paesi europei alle prese con debiti astronomici. Secondo il rapporto, ci potrebbe essere una crisi nella zona europea in primavera, "se non prima", con la Spagna e l'Italia nel mirino. M. McWilliams opina che per salvare la moneta unica europea dovrebbe essere drasticamente ridotto lo standard di vita in Irlanda, Grecia, Spagna, Portogallo e Italia, oltre a ridurre la spesa pubblica dell'equivalente dell 10% del PIL.

Negli Stati Uniti, l'elenco delle grandi città che saranno a corto di denaro per i fondi pensione è in crescita. Diverse città sono in difficoltà. Ecco un elenco delle prime dieci città che sono minacciate dalla mancanza di fondi nell'ordine di 1-122 miliardi di dollari entro un decennio: Philadelphia, Chicago, Boston, Cincinnati, St. Paul, Jacksonville, New York, Baltimora, Detroit e Fort Worth. Uno studio indipendente di Stanford segnala una carenza di più di 500 miliardi di dollari per il sistema dei fondi pensione in California. Le nuove leggi sui fondi pensione vengono proposte a forza ai comuni per aumentare le tasse di proprietà del 60%. Aggiungete a questo un fatto inquietante: cominciando dal 1° gennaio 2011, più di 10.000 Baby Boomers raggiungeranno l'età pensionabile di 65 anni. Questo continuerà a verificarsi ogni giorno per i prossimi 19 anni. Le statistiche puntano verso una grave crisi dei fondi pensione.

In realtà, si tratta di un centinaio di città degli Stati Uniti di fronte alla bancarotta nel 2011, raggiungendo con il loro debito accumulato i 2.000 miliardi dollari, questo potrebbe far deragliare ulteriormente l'economia degli Stati Uniti USA. Anche le città europee sono a rischio: Firenze, Barcellona, Madrid, Venezia, sono tutte in difficoltà. Il 2011 è l'anno del fallimento dei comuni, secondo molti analisti come Meredith Whitney. Questa tendenza sembra destinata ad intensificarsi selvaggiamente quest'anno.

Il declino del potere d'acquisto del dollaro USA 1920-2009

Ciò che è stato fatto per le future generazioni negli ultimi 3 decenni, è assolutamente criminale. 30 anni fa, il debito nazionale degli Stati Uniti era appena sotto un trilione di dollari. Oggi, il debito pubblico è 14 volte superiore ed il futuro sembra assolutamente apocalittico a questo punto. I bambini e le generazioni successive sono stati resi schiavi del debito perpetuo. Questo articolo fornisce 17 statistiche sul debito nazionale degli Stati Uniti . Qui ce ne sono alcuni:

• 1- Al 28 dicembre, il debito nazionale era di 13.877.230.355.933,00
• 2- Se il governo federale inizia a pagare il debito nazionale in ragione di un dollaro al secondo, ci vorrebbero più di 440.000 anni per ripagare il debito nazionale. 
• 3- Se il governo federale inizia a rimborsare il debito pubblico ad un tasso di 10 milioni di dollari al giorno richiederebbe circa 3.800 anni per pagare il debito nazionale.
• 4- Il debito nazionale degli Stati Uniti aumenta di circa 4 miliardi dollari al giorno.
• 5- Il governo americano prende in prestito circa 2,63 milioni di dollari ogni minuto.
• 6- Si prevede che il governo americano verserà 900 miliardi di dollari solo in interessi sul debito nazionale entro il 2019.
• 7- 10 mila miliardi di biglietti incollati tra loro, farebbero il giro del pianeta più di 380 volte. Questa somma di denaro non sarebbe ancora sufficiente per ripagare il debito nazionale degli Stati Uniti.
• 8- Il Congresso USA ha aumentato il limite del debito federale sei volte in soli tre anni.
• 9- Il 111° Congresso ha aggiunto al debito nazionale più di quello dei primi 100 Congressi insieme.

Se queste cifre sembrano impressionanti, confrontiamole con quelle del Dr. Kotlikoff, docente di economia all’Università di Boston, che possiede le cifre ufficiali del 2010 provenienti direttamente dall’Ufficio Budget del Congresso, il quale ha pubblicato il suo rapporto ufficiale lo scorso giugno – le cosiddette Prospettive di Budget a Lungo Termine. Secondo ciò che ha calcolato Kotlikoff, il debito nazionale si aggira in verità sui 202 trilioni, ovvero 15 volte l’ammontare del debito ufficiale.

Evoluzione comparata dei valori dei titoli di Stato degli Stati Uniti 2004-2009

Che cosa sarà fatto per controllare questo debito in aumento? Niente. Al contrario, il governo americano pensa piuttosto di aumentare ancora una volta il limite massimo del debito a 14.300 miliardi di dollari. Se il Congresso USA rifiuta di ratificare questa decisione, il paese rischia un default sulle sue obbligazioni

In Canada, la crisi economica minaccia di limitare la crescita futura del PIL, a meno che, dicono, il governo elimini le barriere che impediscono ai capitali stranieri di prendere possesso di tutto, come quelle che impediscono alle persone di una certa età di lavorare, secondo un rapporto pubblicato la settimana passata, dal Centre for Study of Living Standards (Centro per lo studio degli standards di vita) che raggruppa economisti legati al Fondo Monetario Internazionale (FMI).

La seconda metà del 2011 segnerà il momento in cui tutto il mondo finanziario potrà finalmente capire che l'Occidente non rimborserà interamente una porzione significativa dei prestiti effettuati nel corso degli ultimi due decenni. Secondo LEAP/E2020 sarà circa ad ottobre 2011 che questa situazione esplosiva sarà rivelata apertamente, a causa della caduta di molte città e paesi degli Stati Uniti d'America, presi in una situazione finanziaria intricata derivante dalla fine del finanziamento federale, mentre l'Europa deve affrontare un' importante necessità di rifinanziamento del debito.

Gli uomini d'affari hanno suggerito in un articolo sul quotidiano Telegraph che i tassi di interesse saranno aumentati di sei volte nel corso dei prossimi due anni per contenere l'aumento dell'inflazione. Ciò causerà un dolore finanziario per oltre sette milioni di proprietari di immobili che hanno mutui ad interesse variabile.

Nel 2010 negli Stati Uniti, la Federal Deposit Insurance Corp. (FDIC), ha registrato un numero record di 157 fallimenti bancari, che non si vedevano dal 1992. 860 istituti bancari erano sulla lista problematica della FDIC del 30 settembre 2010.

In breve, la classe media è sistematicamente cancellata e distrutta, sia in America che in Europa. Qui ci sono 22 statistiche che dimostrano senza ombra di dubbio che la classe media è sistematicamente eliminata dall' esistenza in America. I ricchi diventano più ricchi e i poveri sempre più poveri ad un ritmo vertiginoso. In passato, gli Stati Uniti avevano la più grande classe media più prospera della storia mondiale, ma ora le cose stanno cambiando ad un ritmo vertiginoso.

Fonte: http://les7duquebec.wordpress.com/2011/01/05/demolition-controlee-de-leconomie-mondiale/

Traduzione per TLAXCALA  a cura di Alba Canelli